Incidenti stradali, ecco qual è la strada più pericolosa in Italia

Qual è la strada italiana più pericolosa? La risposta a questo interrogativo è fornita da uno studio dell'ACI, "Localizzazione degli incidenti stradali 2017", frutto dell'analisi di 36.650 incidenti, di cui 1.228 mortali, che hanno causato 1.359 decessi e 58.967 feriti su 55.000 chilometri di strade. 

Il tratto più pericoloso in Italia è la Penetrazione Urbana dell'A24 tra il Grande Raccordo Anulare e via di Portonaccio, con una media di 17,2 incidenti per chilometro. Seguono il Raccordo di Marghera, con 11,3 incidenti per chilometro, e quello di Reggio Calabria (10,5 incidenti/km).

La strada giudicata più rischiosa nel 2016, la Tangenziale Est di Milano, è scesa al settimo posto. Tra le extraurbane troviamo al primo posto la Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga (7,6 incidenti/km), seguita dalla 131 dir (7,5 incidenti/km) e dalla 296 della Scafa (6 incidenti/km).

Rispetto al 2010, nel 2017 gli incidenti sono diminuiti del 22%, mentre i morti del 17,8%. Se si guarda invece al 2016, il numero di sinistri è praticamente invariato (- 1%), ma i decessi sono aumentati del 7,6%. La maggior parte degli incidenti - sette su dieci, per la precisione - ha luogo su strade urbane. 

Per quanto riguarda gli utenti vulnerabili - ciclisti, motociclisti, pedoni - questi rappresentano una quota elevata dei decessi sulle strade extraurbane, ben il 36%. Nel 21% dei casi, la vittima è un motociclista, nell'11% un pedone e nel 4% un ciclista. Rispetto al totale dei morti per modalità di trasporto, i pedoni sono il 25% (1 su 4) ed i ciclisti il 20% (1 su 5).