Incidenti in autostrada: quando fermarsi e come prestare soccorso

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Il terribile incidente della scorsa settimana, in cui è morto un motociclista, ha sollevato molti interrogativi su come agire per prestare soccorso senza creare ulteriori danni. Ecco come comportarsi
8 aprile 2013

 

Non ci stancheremo mai di raccomandare ai lettori di mantenere la distanza di sicurezza tra i veicoli, sia in auto che in sella alla moto. Basterebbe adottare la normale prudenza per non venir mai meno a questa elementare norma. Eppure, soprattutto in Italia, pochissimi utenti rispettano la distanza tra i veicoli.

L’incidente

Purtroppo l’inosservanza di questa regola ha causato un incidente mortale sull’autostrada A10 il 3 aprile 2013. Il 72enne Carmelo Zuppardi ha perso il controllo del suo maxi scooter, cadendo a terra all’altezza di Voltri e restando fermo sul margine sinistro della carreggiata, all’interno della galleria Cantarena. Difficile comprendere cosa possa aver provocato la caduta: lo scooter ondeggia e sbanda prima di urtare il muro della galleria e rovinare a terra.

incidente stradale
Fermarsi a prestare soccorso in caso di incidente è un obbligo legale ma ancor prima etico 

 

Le prime auto sono riuscite a evitare lo sfortunato motociclista. Non è andata così alla utilitaria nera guidata da un 59enne di Genova, che ha travolto Zuppardi e si è allontanato dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso alla vittima.

Per questa ragione la Polizia Stradale ha divulgato le immagini del sinistro, invitando i testimoni a fornire indicazioni utili a risalire al veicolo investitore. Il pirata della strada si è costituito il giorno seguente, accompagnato dal suo avvocato; va comunque detto che la Polizia Stradale era già sulle sue tracce grazie ai numerosi filmati dell’incidente e a un pezzo di paraurti trovato sul posto. La sua “latitanza” aveva le ore contate.


L’uomo si è giustificato sostenendo di non essersi accorto dell’investimento. Inoltre si sarebbe fermato all’uscita della galleria, salvo ripartire – a suo dire – all’arrivo dei soccorsi. Ora gli è stata sequestrata l’auto e ritirata la patente, ed è stato denunciato a piede libero per omicidio colposo e omissione di soccorso.

Fermatevi, non ci sono scuse

Questo triste episodio ha sollevato nei nostri lettori l’indignazione per il sempre più diffuso illecito dell’omissione di soccorso alle vittime di incidenti stradali.  Trattate come scomodi manichini, non come persone bisognose del nostro aiuto.

Ma se le condizioni rendono troppo pericoloso il nostro intervento, cosa dobbiamo fare? E’ obbligatorio fermarsi il prima possibile nelle condizioni di massima sicurezza

 

Filippo Belgrano ha scritto ad Automoto.it per raccontare al nostro editorialista Enrico De Vita il suo sconcerto per la tragedia di Voltri: lui stesso è stato testimone di un incidente stradale in cui non una, ma più automobili di passaggio hanno evitato di prestare soccorso alle vittime di un sinistro. Si tratta di un’omissione gravissima, pochi minuti di ritardo possono fare la differenza tra la vita e la morte di una persona.


Per questa ragione non ci stancheremo mai di sottolineare la necessità di fermarsi a prestare aiuto alle persone coinvolte in un incidente. Si tratta di un obbligo legale (sanzionato penalmente), ma ancor prima etico.

 

In autostrada la faccenda si complica a causa della difficoltà di arrestare il veicolo per prestare soccorso; vogliamo quindi dare una risposta ai lettori che si sono chiesti cosa fare in un caso come quello del video mostrato dalla Polizia Stradale.

ferrari incidente in puglia 2
Fermarsi a prestare soccorso è obbligatorio anche per chi non ha provocato l'incidente

Se capita un incidente all’interno di una galleria, come dobbiamo comportarci?

L'art. 176 del Codice della Strada vieta la sosta e la fermata in autostrada, mentre dall’altra parte l’art. 189 punisce l’omissione di soccorso, anche penalmente se qualcuno ha riportato lesioni a seguito del sinistro. In primis vige quindi l’obbligo di fermarsi a prestare soccorso qualora si venga coinvolti in un incidente. Ma se le condizioni rendono troppo pericoloso il nostro intervento, cosa dobbiamo fare? E’ obbligatorio fermarsi il prima possibile nelle condizioni di massima sicurezza.


Abbiamo interpellato le nostre fonti all’interno della Polizia Stradale che ci hanno confermato come l’automobilista investitore nella galleria di Voltri si sarebbe dovuto arrestare appena possibile, in una piazzola d’emergenza o all’esterno della galleria, anche al fine di permettere l’identificazione alle Forze dell’Ordine.

In autostrada: mantenete la distanza e prestaste soccorso (in sicurezza)

Il video mostra in modo inequivocabile quanto sia importante mantenere sempre la distanza di sicurezza, soprattutto quando si viaggia ad alta velocità in autostrada. In questo modo le prime auto sono riuscite a evitare l’investimento.

Mantenere sempre la distanza di sicurezza è fondamentale, soprattutto quando si viaggia ad alta velocità in autostrada

 

In secondo luogo ribadiamo l’obbligo di fermarsi qualora si rimanga coinvolti in un incidente in autostrada. Per prestare soccorso alle persone, se le condizioni lo consentono; per chiamare i soccorsi e consentire la nostra identificazione, se la viabilità ci obbliga a fermare il veicolo in un secondo tempo. 

 

Ricordiamo infine che anche il Codice Penale (art. 593) disciplina l'omissione di soccorso, disponendo che chi trova una persona ferita o in pericolo deve prestarle soccorso o darne avviso all'autorità. Anche se non ha provocato l'incidente. 

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