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A quattro mesi dall’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, i primi dati ufficiali confermano un andamento incoraggiante: meno incidenti, meno feriti, e soprattutto meno vittime. Secondo quanto reso noto dal Ministero dell’Interno, che ha diffuso le rilevazioni effettuate da Polizia Stradale e Carabinieri tra il 14 dicembre 2024 e il 13 aprile 2025, si registra un calo su tutti i principali indicatori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il confronto con i numeri dell’anno scorso parla chiaro: gli incidenti rilevati sono scesi da 22.676 a 21.494, segnando un decremento di 1.182 sinistri. Ancora più rilevante il calo delle persone ferite, passate da 12.664 a 11.686 (-978), e soprattutto quello delle vittime, che da 398 scendono a 348, con 50 morti in meno sulle strade italiane.
L’efficacia della nuova normativa sembra dunque cominciare a dare risultati concreti, soprattutto sul fronte della prevenzione. Le principali infrazioni accertate dalle forze dell’ordine riguardano ancora i classici comportamenti a rischio: eccesso di velocità, mancato uso delle cinture di sicurezza e guida con il cellulare in mano.
Si tratta di violazioni che, storicamente, incidono in modo determinante sull’esito degli incidenti, sia in termini di frequenza che di gravità. Per questo motivo il nuovo Codice ha previsto sanzioni più severe e interventi mirati, accompagnati da campagne informative rivolte in particolare ai giovani e agli utenti più esposti.
Gli operatori del settore accolgono con favore i risultati, ma ricordano che si tratta di una tendenza da consolidare nel tempo. Le statistiche, infatti, rappresentano solo un primo segnale positivo, che dovrà essere confermato nei prossimi mesi. La stagione estiva, da sempre critica per la sicurezza stradale, sarà un banco di prova importante per testare la tenuta delle nuove regole e delle misure di controllo.
La riduzione degli incidenti rappresenta anche un sollievo per il sistema sanitario e per l’intera collettività: meno feriti significano meno ospedalizzazioni, meno costi sociali e meno sofferenze per le famiglie coinvolte.
Il nuovo Codice della Strada è stato introdotto con l’obiettivo di contrastare più efficacemente i comportamenti pericolosi e ridurre il numero delle vittime su strada. Tra le novità principali: sospensione immediata della patente per chi usa il cellulare alla guida, tolleranza zero per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe, sanzioni più alte per chi supera i limiti di velocità in maniera significativa.
Un approccio più rigido, quindi, ma che — stando ai primi numeri — sembra iniziare a dare i frutti sperati. Le istituzioni invitano tutti gli automobilisti a continuare su questa strada, ricordando che la sicurezza parte dal rispetto delle regole da parte di ogni singolo utente della strada.
Oltre alla repressione delle infrazioni, il Ministero dell’Interno intende rafforzare l’educazione stradale, in particolare tra i più giovani. L’obiettivo è creare una nuova cultura del rispetto e della responsabilità, che riduca alla radice le cause di molti incidenti. Con un bilancio già positivo dopo i primi mesi, il 2025 potrebbe davvero segnare una svolta per la sicurezza sulle strade italiane.