Incidenti e caos sulle strade delle grandi città, Servono nuove regole o solo rispetto?

Incidenti e caos sulle strade delle grandi città, Servono nuove regole o solo rispetto?
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L’appello per nuove regole più stringenti arriva da molti enti e associazioni storiche, ma alcuni Comuni dicono sia già tutto OK per ciclabili e monopattini
27 ottobre 2020

Dall’ultimo appuntamento FORUMAutoMotive, con molti interlocutori quotati a esprimere idee, sono emersi ieri degli elementi forti. Alcuni pro e altri contro la micromobilità priva di certe regole come spesso si trova in Italia. In molte città si registrano incidenti, anche gravi, con questi mezzi protagonisti.

Nel mirino di alcuni rappresentati ACI ed associazioni classiche del mondo auto, i monopattini ma anche la promiscuità delle piste ciclabili. Il discorso sicurezza è quello che si ripete: servirebbero targa, assicurazione e casco per gli utenti di certe nuove piccole forme di mobilità. Ma non tutti la pensano allo stesso modo. L’Assessore alla Mobilità di Milano sostiene che le attuali regole sono chiare e si sta cercando un nuovo equilibrio tra i diversi mezzi per ridurre il traffico.

Intanto si prospettano le modifiche del Codice della Strada integrate nel DL Semplificazione, che aprono a nuova mobilità sostenibile, come i monopattini appunto, ma non piacciono a molti. Dovrebbero arrivare entro metà novembre e per qualcuno, indipendentemente da quello mancano i controlli e la gradualità di approccio.

Insomma, a sentire tutte le campane e gli interessi, è chiaro che al momento in Italia stiamo ancora vivendo una fase di cambiamento sulle strade. A farne le spese per ora sono i malcapitati degli incidenti con soggetti non assicurati e chi fatica, giustamente, ad adattarsi nella nuova combinata auto + micromobilità.

Pierluigi Bonora ben sintetizza, ricordando che contro l'auto è stata scatenata una campagna di odio. “Ci vuole buon senso ed equilibrio, soprattutto rispetto delle regole. Chi compie violazioni al Codice della strada, anche se con un mezzo di micromobilità, dev'essere perseguito severamente. No ai due pesi e alle due misure. Inoltre, i nuovi provvedimenti legati alla viabilità non devono essere improvvisati, bensì studiati attentamente e in funzione di tutti gli utenti della strada".

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