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Anche il secondo ragazzino coinvolto nel terribile incidente occorso a Vittoria, in provincia di Ragusa, non ce l'ha fatta: Simone, 12 anni, è scomparso dopo tre giorni di agonia. Al ragazzino erano state amputate entrambe le gambe nel tentativo di salvarlo. Simone e il cuginetto Alessio, morto sul colpo, erano stati travolti da una Jeep Renegade mentre giocavano sull'uscio di casa.
Alla guida della Jeep Renegade c'era un uomo di 37 anni, Rosario Greco: pregiudicato, aveva un tasso alcolemico di quattro volte superiore rispetto al consentito ed è risultato positivo alla cocaina. Il conducente è fuggito a piedi per evitare il linciaggio, così come i passeggeri, che si sono poi recati al commissariato per denunciare l'accaduto.
Se i passeggeri sono stati denunciati per omissione di soccorso, Greco è accusato di omicidio stradale. All'uomo è stata contestata anche la detenzione di oggetti atti a offendere: sulla Renegade sono stati trovati uno sfollagente telescopico e una mazza da baseball.
La morte di Simone è arrivata nel giorno dei funerali del cugino Alessio, morto nell'impatto. «Lascerò Vittoria. Dopo questa tragedia non riesco più a vivere in questa città», ha detto il padre di Alessio, 11 anni, Alessandro D'Antonio, in occasione delle esequie del figlio. «Non riesco più ad entrare nella mia casa», ha confessato l'uomo.