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Il Procuratore Capo di Venezia Bruno Cerchi ha rese note quattro perizie sul grave incidente che nell'ottobre del 2023 ha causato 22 morti nella caduta da un cavalcavia. È stata esclusa l'ipotesi del malore dell'autista Alberto Rizzotto (40 anni) e dell'uso del cellulare. Invece, da quanto si apprende, i periti hanno individuato nel cedimento di un perno del sistema di sterzatura del bus cinese Yutong la causa della perdita di controllo del mezzo che successivamente ha colpito il guard rail. Quest'ultimo, incompleto, fatiscente e inadeguato, ha ceduto provocando la caduta sulla strada sottostante, 10 metri più in basso. L'ingegner Enrico De Vita, il nostro collega più esperto in incidentistica, ribatte questa ipotesi.
Ingegner De Vita, perché l'ipotesi della rottura di un perno dello sterzo non la convince?
La rottura per fatica di un perno dello sterzo di un autobus, per di più acquistato nuovo di fabbrica nel 2022 come risulta dai comunicati dell'azienda, è un evento del tutto improbabile e in ogni caso non pregiudica completamente la direzionalità del mezzo, perché rimane attiva la barra che comanda l'altra ruota. È una rottura che ho sperimentato personalmente durante un rally e, anche se a fatica, sono riuscito a mantenere l'auto in carreggiata. La rottura del perno in questione è successiva, e nelle perizie è stato giudicato adeguato e fatto a regola d'arte. Per altro la stessa perizia indica che un simile guasto non impedisce di modificare la direzione. Ritengo, invece, che i 27 rimbalzi rilevati dalla Polizia sul guardrail siano un movimento autonomo del veicolo, senza azione da parte dell'autista, provocato da una causa esterna. Infatti. posto che si può sterzare con una ruota sola, non si capisce perché - dopo che l'autista avrebbe corretto la direzione una prima volta - il bus sia stato attratto ripetutamente verso il guardrail. Evidentemente c'era qualcosa di ciclico che si è innestato, all'inizio dei rimbalzi, senza che l'autista abbia potuto fare nulla per correggere, una periodicità che è chiaramente riferibile alla circonferenza del complesso ruota. Comunque se non ci fosse stato un guard rail "assassino" vetusto e incompleto, tutto si sarebbe risolto in uno spavento e basta. Il perno che costituisce l'asse di sterzatura della ruota di destra si è rotto per l'impatto con la cuspide del guard rail interrotto e non prima. Su quella cuspide l'autobus ha poi ruotato verso l'esterno infilandosi tragicamente nello spazio non protetto e precipitando di sotto.