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Lavori di aggiornamento mai eseguiti e controlli qualitativi pressoché inesistenti. Non si placano le polemiche intorno alla manutenzione dei guard rail che hanno fatto precipitare il bus in Irpinia causando ben 39 morti.
Se è vero infatti che ad originare la tragedia sarebbe potuto essere un guasto meccanico, che ha poi quindi portato il bus a perdere il controllo e a finire contro le barriere new jersey, è altrettanto un dato di fatto che le barriere di protezione che avrebbero dovuto reggere senza problemi un urto avvenuto a bassa velocità non hanno a conti fatti purtroppo dimostrato alcuna efficacia, cedendo quindi dinnanzi all’impatto e causando così la tragica caduta del veicolo.
Se infatti è a questo punto difficile risalire a come gli interventi di manutenzione furono eseguiti sul mezzo, pare evidente che altrettanti scarsi controlli vengano effettuati nei confronti delle infrastrutture autostradali da parte di chi dovrebbe farlo.
Lo stesso Maurizio Lupi, Ministro delle Infrastrutture, aveva infatti inizialmente subito puntato il dito verso lo stato di manutenzione del veicolo, mentre oggetto d’analisi dovrebbe essere anche l’operato dell’ Ispettorato di Vigilanza Concessioni Autostradali, il quale avrebbe dovuto garantire il rifacimento dei guard rail, che per due volte non è invece avvenuto.
Fonte: Il Sole 24 Ore