Incentivi auto: cosa fare per ottenere il bonus

Incentivi auto: cosa fare per ottenere il bonus
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Dal 1° agosto scattano gli incentivi all’acquisto di vetture elettriche, ibride e con motori termici di ultima generazione: ecco le opzioni disponibili per sfruttarli al meglio, utilizzando anche l’Ecobonus
31 luglio 2020

Il count down è ormai agli sgoccioli: tra poche ore, a partire da sabato 1° agosto, diventa operativa la manovra di incentivazione all’acquisto di modelli ad emissioni zero o comunque poco inquinanti, così come stabilito dalle norme del Decreto Rilancio.

La fase di sostegno all’acquisto, che durerà fino al prossimo 31 dicembre, è articolata secondo uno schema progressivo, più premiante per le vetture a impatto zero e via via a scalare scendendo nella classe di efficienza energetica e diventa più interessante quando all’acquisto del nuovo veicolo si affianca la contestuale rottamazione di un modello con almeno dieci anni d’anzianità. 

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Per le vetture elettriche, con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g/km, con prezzo di listino inferiore a 50.000 euro (IVA esclusa), con la rottamazione  l’aiuto totale arriva a 10.000 euro, perché ai 4.000 euro dell’incentivo si sommano i 6.000 euro dell’Ecobonus previsto dalla legge del 2019; senza rottamazione, invece, l’incentivo scende a 2.000 euro, a cui si somma l’ecobonus di 4.500 euro, per totali 6.500 euro.

Per le auto ibride, con emissioni di CO2 comprese tra 21 e 60 g/km, e prezzo massimo di 50.000 euro, con la rottamazione si ottiene un bonus fino a 6.500 euro, che diventa al massimo di 3.500 senza senza rottamazione.

Per le vetture con emissioni di CO2 comprese tra i 61 e i 110 g/km (con omologazione Euro 6) e di prezzo inferiore ai 40.000 euro (IVA esclusa), la norma prevede un bonus di 3.500 euro - dei quali 1.500 euro di contributo pubblico e 2.000 come sconto effettuato dal concessionario - con rottamazione, che si dimezzano a 1.750 in assenza di tale operazione.

Il complesso delle misure studiate dal Governo mira a svecchiare il parco circolante italiano, spesso indicato come tra i più vetusti d’Europa: una recente indagine compiuta dal portale Facile.it elaborando i dati della Motorizzazione Civile, indica in oltre 3 milioni i veicoli con omologazione Euro 0 ancora in attività, mentre il totale di quelli fino ad Euro 3 tocca quota 13,4 milioni; in soldoni, circa il 35% del totale delle autovetture in Italia ha più di di 15 anni di vita, con punte più elevate nelle regioni del Sud, ad iniziare da Campania, Calabria e Sicilia.
 

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