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Per sostenere il settore automotive italiano, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso non pensa più agli incentivi all'acquisto. Durante un'interrogazione parlamentare, Urso ha spiegato che "è finito il tempo dei bonus". E così, in seguito allo svuotamento del Fondo Automotive deciso dall'esecutivo Meloni durante le discussioni in merito alla prossima legge di bilancio, non è prevista l'allocazione di fondi per incentivare gli italiani a comprare un'auto nuova.
Urso ha spiegato che gli incentivi auto 2024 non hanno funzionato. Il miliardo di euro erogato nella speranza che potesse portare all'aumento la produzione in Italia, come sostenuto dal gruppo Stellantis, non è servito a raggiungere l'obiettivo. E così si pensa a misure che possano dare un diretto sostegno alle imprese, favorendo gli investimenti. Ancora non è chiaro, però, come l'esecutivo Meloni intenda declinare questa inedita tipologia di aiuti per il settore automotive.
In attesa che si sappia di più sui nuovi incentivi a sostegno dell'industria italiana dell'auto - e riguardo alla provenienza dei fondi che saranno stanziati per questo scopo - Urso propone una misura da implementare a livello europeo. Si tratta di un piano di incentivi auto "stabili e duraturi nel tempo, con risorse comuni destinate ai consumatori europei". In quest'ottica, l'Unione Europea dovrebbe stanziare un recovery fund per incentivare l'acquisto di auto nuove a livello continentale.