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Brescia - L'idea prende vita nel lontano 1997 ma della BreBeMi se ne sente parlare da almeno quarant'anni. Sembra incredibile ma oggi la nuova autostrada che collega in maniera molto diretta Milano e Brescia è divenuta finalmente realtà. Al grande evento di inaugurazione, a cui sono accorsi più di 1.000 persone tra giornalisti e fotografi, erano presenti non solo il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, con i ministri Maurizio Lupi e Maurizio Martina, ma anche il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni.
Il tradizionale taglio del nastro si è svolto presso il Centro di Manutenzione e Controllo della direttissima Brescia-Bergamo-Milano a Fara Olivana, in provincia di Bergamo. Ad aprire l’inaugurazione, il Presidente di BreBeMi, Francesco Bettoni che ha ricordato l’iter del progetto e del suo sviluppo che ha avuto una gestazione lunga nonostante il generale consenso dei territori. Fin dalla nascita infatti il progetto BreBeMi è sempre stato considerato un’opera strategica per la nuova viabilità autostradale della Lombardia e del Paese, una risposta al bisogno locale di mobilità nell’area tra Brescia, Bergamo e Milano.
E' costata 1,6 miliardi: ma non sono soldi pubblici
Il costo complessivo dell’opera è stato di 1,6 miliardi di euro senza contributi a carico dello Stato. L’intero stanziamento infatti è stato finanziato per il 21% esclusivamente con i mezzi propri messi a disposizione dai soci e per il 79% attraverso il ricorso al debito. E’ la prima autostrada italiana interamente finanziata attraverso il ricorso alla finanza di progetto, nonché una delle più importanti e complesse operazioni a livello europeo.
La nostra intervista a Bettoni: facciamo chiarezza sui punti caldi (pedaggi salati e assenza aree di sosta)
L'inaugurazione si è trasformata nell'occasione ideale per chiedere direttamente a Francesco Bettoni, Presidente di BreBeMi, alcune delucidazioni in merito a quelli che al momento sembrano essere i più grossi limiti della nuova autostrada: da un lato il costo molto elevato del pedaggio (9,80 euro sulla Brebemi, 6,80 sulla A4 per la stessa tratta), dall'altro la totale assenza, almeno per ora, di aree di servizio.
Costa di più ma fa risparmiare 28 km!
Così ha risposto Bettoni ai nostri microfoni: «Dire che i pedaggi saranno più cari è una menzogna. Chi prende la Brebemi da Brescia a Milano percorre 28 km in meno rispetto alla classica A4 e quindi risparmia prima di tutto carburante, ma anche tempo e CO2. Il pedaggio in ogni caso è un po' più alta rispetto alla corrispettiva tratta perché quest'autostrada nasce senza aver speso nemmeno un euro di soldi pubblici».
“Dire che i pedaggi saranno più cari è una menzogna. Chi prende la Brebemi da Brescia a Milano percorre 28 km in meno rispetto alla classica A4 e quindi risparmia prima di tutto carburante, ma anche tempo e CO2”
«1 miliardo e 911 milioni di spesa sono stati finanziati per il 21% con i fondi dei soci e per il 79% da investitori istituzionali (banche, ndr). Inoltre 900 milioni di questa cifra sono stati spesi unicamente per migliorare il territorio con opere di compensazione, quindi comparare il pedaggio della A4 a quella della Brebemi non è davvero corretto. Al momento abbiamo fatto tre gare per assegnare la gestione delle due aree di servizio. Adesso siamo arrivati alla trattativa privata e crediamo ragionevolmente di inaugurarle nel giro di 3-4 mesi».
Che cos'è la BreBeMi
BrebeMi è il nuovo collegamento autostradale tra le Città di Brescia e Milano. L’infrastruttura ha un’estensione di 62,1 km. Oltre al tracciato principale dell’autostrada, il progetto dell’opera ha previsto la realizzazione di 35 km di interventi sulla viabilità ordinaria. Sono 5 le Province interessate, Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Milano, mentre i Comuni complessivamente coinvolti sono 43, tredici in Provincia di Bergamo, tredici in Provincia di Brescia, quattro in Provincia di Cremona, uno in Provincia di Lodi, dodici in Provincia di Milano.
Da Brescia l'accesso alla Brebemi potrà avvenire dal Raccordo Autostradale Ospitaletto - Montichiari attraverso lo svincolo di interconnessione situato ad ovest di Travagliato, oppure dall'attuale Tangenziale Sud di Brescia attraverso un apposito tratto di autostrada e una bretella di collegamento alla SP19, oggi prevista a carreggiata singola ma già predisposta per l'ampliamento a doppia carreggiata con due corsie per senso di marcia.
Dall'interconnessione con il Raccordo Autostradale Ospitaletto - Montichiari fino alla Barriera di esazione di Chiari Est la BreBeMi sarà a circolazione libera e servirà la principale viabilità provinciale (SP16, SP106, ed ex SS11) mediante due svincoli a rotatoria a livelli sfalsati (SP16 e SP62 a Rovato) ed un terzo svincolo con rampe dirette sulla ex SS11 (Tangenziale Ovest di Chiari). Sei i caselli completamente automatizzati (Chiari Ovest, Calcio, Romano di Lombardia, Bariano, Caravaggio, Treviglio) che, unitamente ad altri sei svincoli presenti nei tratti esterni alle due barriere di esazione di Chiari Est e di Liscate, consentono all'autostrada di integrarsi con il territorio e servire i numerosi centri abitati e i relativi insediamenti produttivi; quattro le aree di servizio (Oglio Nord e Sud, Adda Nord e Sud).
Arrivati a Milano: due possibilità (Cassanese o Rivoltana)
Da Melzo infine si potrà raggiungere Milano con due distinti percorsi. Con il primo, si percorrerà verso nord un tratto della nuova Tangenziale Est Esterna di Milano (Questo primo tratto di 6 km, detto Arco TEM e visibile nella foto segnato in rosso, sarà inaugurato sempre il 23 luglio, insieme alla BreBeMi ) fino allo svincolo di Pozzuolo Martesana, dove si imboccherà la nuova SP 103 "Cassanese", che sarà riqualificata a due corsie per senso di marcia fino a Milano (i lavori di potenziamento termineranno il prossimo anno).
“Se si escludono i 6 km dell'Arco TEM tra gli innesti con la Cassanese a nord e la Rivoltana a sud, la Tangenziale Esterna di Milano nella sua interezza, sarà pronta soltanto a maggio 2015”
Con il secondo percorso, scendendo verso sud lungo la TEM fino allo svincolo tra Liscate e Comazzo, si svolterà ad ovest, riprendendo l'ultimo tratto della BreBeMi (a sud di Liscate), che, dopo la Barriera di esazione di Liscate, proseguirà, dapprima connettendosi alla SP 39 "della Cerca" attraverso uno svincolo a rotatoria su due livelli e raggiungendo poi la SP 14 "Rivoltana", che sarà anch'essa interamente riqualificata a due corsie per senso di marcia fino a Milano (anche in questo caso lavori non dovrebbero essere ultimati prima del prossimo anno).
L'intera autostrada, dall'intersezione con la SP 19 in provincia di Brescia allo svincolo a nord con la Tangenziale Est Esterna di Milano (tra Melzo e Pozzuolo Martesana), avrà tre corsie per senso di marcia più la corsia di emergenza. Il tratto dallo svincolo sud con la TEM (tra Liscate e Comazzo) alla SP 14 "Rivoltana" in provincia di Milano avrà invece due corsie per senso di marcia, oltre la corsia di emergenza.
Attenzione: TEM e potenziamento provinciali sono da completare
Occorre precisare però che se si escludono i 6 km dell'Arco TEM tra gli innesti con la Cassanese a nord e la Rivoltana a sud, la Tangenziale Esterna di Milano nella sua interezza, che collegherà la A4 all'altezza di Agrate Brianza alla A1 in corrispondenza di Melegnano, sarà pronta soltanto a maggio 2015 (giusto in tempo per Expo). Nel primo anno quindi, provenendo dalla BreBeMi non si potranno raggiungere direttamente l'autostrada del Sole o la Serenissima, senza contare che non saranno pronte almeno per un altro anno nemmeno le opere di potenziamento di Cassanese e Rivoltana. Qualche ingorgo e disagio quindi, almeno per il primo periodo, potrà verificarsi per chi deve proseguire il viaggio su o entrare in Milano.