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Per le auto storiche l’unico limite alla libera circolazione in Piemonte sarà il pieno funzionamento del mezzo. Detta così sembra una banalità, ma la notizia resa nota dalla giunta regionale rappresenta un passo importante per la valorizzazione dei mezzi di interesse storico e collezionistico. Perché i veicoli “in possesso del Certificato di Rilevanza Storica previsto dal decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e con il riconoscimento di storicità sulla carta di circolazione, se con anzianità di immatricolazione superiore ai quaranta anni, oltre a quelli con anzianità di immatricolazione compresa tra venti e trentanove anni, sono esclusi dai provvedimenti di limitazione alla circolazione nei giorni festivi e prefestivi”. Insomma, andare in giro con l’auto d’epoca nei fine settimana in Piemonte non sarà un problema anche in quei periodi di limitazioni al traffico e alla circolazione. “Le decisioni della Giunta Regionale piemontese – ha evidenziato il presidente dell’ASI, Alberto Scuro – sono un riconoscimento all’operato di ASI e un effetto dell’iniziativa che la Federazione ha perseguito con il contributo dell’Istituto Superiore di Sanità per dimostrare scientificamente come i veicoli storici non impattino sull’ambiente, ma costituiscano una leva di sviluppo per l’indotto economico ed occupazionale. Inoltre, il Certificato di Rilevanza Storica si conferma come strumento essenziale per la fondamentale distinzione tra i veicoli vecchi e quelli di reale interesse collezionistico. E’ un importante passo verso la corretta regolamentazione e la tutela del motorismo storico”.