In Italia le auto con targa estera ancora “salve” in barba a Salvini? La Corte europea supporta i ricorsi

In Italia le auto con targa estera ancora “salve” in barba a Salvini? La Corte europea supporta i ricorsi
Pubblicità
Un nuovo aiuto contro la legge targata Lega, che vietava alle auto estere intestate a italiani di circolare oltre i 2 mesi. Possono fare ricorso
18 dicembre 2021

Prima, era il 2018, dall’Italia arrivano regole che limitano le libertà e le furberie di chi usa targa estera, in malafede, ma poi ci pensa la Corte di giustizia dell’Unione europea, a dire che non cambia nulla.

Questo perché la norma del nostro CdS che vieta la circolazione con auto estera a chi risieda in Italia da oltre 60 giorni, sarebbe stata verificata come contraria al diritto comunitario. L’esempio pratico arriva da un caso di controllo auto dove il multato (auto slovena di famiglia, guidata da persona però residente in Italia) ha fatto ricorso ottenendo ragione dalla Corte europea. Il nodo è che il “prestito d’uso transfrontaliero a titolo gratuito di un veicolo” (in questo caso l’auto della moglie di chi è stato fermato) può essere visto come movimento di capitali.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Il nostro CdS quindi non può applicare restrizioni alla libera circolazione di capitali in UE, salvo si inquadrino circostanze particolari. Mentre i giudici e i normatori dovranno aggiornarsi, rivedendo nel caso le regole e uniformandosi, per adesso non muta nulla con la multa pesante (oltre 700 euro) e il ritiro del libretto, se entro i 180 giorni da quando si viene “beccati” non viene fatta una immatricolazione del veicolo in Italia (o si riporta all’estero).

Certo che in caso di contestazioni, il recente caso accolto dai giudici europei può venire in aiuto a chi circola con targa estere in Italia.

Pubblicità