In Italia la benzina costa di più

In Italia la benzina costa di più
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L'Italia resta il posto più salato per fare il pieno di benzina. Soltanto la Norvegia ci supera, per il resto paghiamo la super dal 12 al 25 percento in più rispetto al resto dei paesi europei
24 maggio 2013

La notizia non è certo nuova: in Italia benzina e gasolio per autotrazione costano di più rispetto agli altri Paesi europei e questo perché il carico fiscale e la quantità di accise applicati sui carburanti sono maggiori che altrove. Quella di tassare un consumo difficilmente sostituibile e al quale gli italiani a fatica rinunciano è frutto di una scelta politica. Una pratica comoda, ma che pesa sulle tasche di tutti, e che non tiene conto del fatto che il prezzo del petrolio si è da tempo assestato a un livello meno preoccupante del picco vissuto nel 2008. Non che gli altri governi non ricorrano a questa importante fonte di entrata fiscale, ma da noi lo si fa da sempre con mano ben più pesante.

Quanto? Paghiamo la super da un minimo del 12-13% a un massimo del 25-26% in più rispetto a paesi con economia del tutto paragonabile alla nostra. Tradotto in euro significa che un litro di super a 95 ottani ci costa dai 25 ai 45 centesimi di euro in più al litro. Nella peggiore delle ipotesi, peraltro più frequente di quel lo che si pensa, rispetto a molti altri consumatori europei noi paghiamo al distributore il conto per quattro litri ma in cambio ne riceviamo tre.

Fra le nazioni europee con i prezzi più bassi ve ne sono alcune dove il reddito è inferiore alla media, e quindi la tassazione è in rapporto comunque elevata, altre dove il reddito è maggiore e quindi la convenienza è in rapporto maggiore. In Estonia il prezzo medio di un litro di verde al self service viene 1,27 euro, prezzo che sale a 1,29 euro in Polonia e Bulgaria, a 1,31 euro in Albania e Lussemburgo. Una curiosità: in Russia, la benzina viene 0,77 euro al litro.

Chi abita al nord Italia, vicino ai confini, può risparmiare e in tal caso il fisco italiano ci perde due volte. In Croazia la verde viene 1.33 euro (il 20-25% meno che a Trieste), in Austria costa 1,36, in Svizzera 1,40 e in Slovenia 1,46 euro. A Livigno, alta Valtellina, va ancora meglio: 1,10 euro


Chi abita al nord Italia, vicino ai confini, può risparmiare e in tal caso il fisco italiano ci perde due volte. In Croazia la verde viene 1.33 euro (il 20-25% meno che a Trieste), in Austria costa 1,36, in Svizzera 1,40 e in Slovenia 1,46 euro. A Livigno, alta Valtellina, va ancora meglio: 1,10 euro.

Se in Italia paghiamo mediamente 1,75 euro per un litro di verde a 95 ottani, in Germania, Francia e Gran Bretagna ci si ferma a 1,53-1,54 euro, cioè oltre 20 centesimi di euro al litro di risparmio nei nostri confronti. Chi tassa pesantemente, oltre a noi, è la Grecia (1,72 euro il prezzo medio al self service) che ha peraltro pesanti obiettivi di bilancio da raggiungere. In Olanda il prezzo è 1,77 euro e in Norvegia sale a 1,93. Ma parliamo di due nazioni dove il reddito è nettamente superiore a quello italiano e dove il sistema di trasporti pubblici e l'incentivo alla mobilità sostenibile sono superiori ai nostri.

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