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La Citroën ë-C3, l'ultima entrata nel mercato delle auto elettriche, ha vissuto un percorso turbolento riguardo l'annuncio della sua autonomia. Inizialmente promessa con un'autonomia WLTP di 320 km, Citroën ha dovuto ridurre questa stima durante la sua campagna pubblicitaria, solo per poi sorprendere positivamente con una omologazione definitiva di 326 km per la versione base, offerta a 19.300 € con bonus già applicato.
Questo dato non solo migliora l'offerta iniziale, ma posiziona la ë-C3 in una situazione vantaggiosa rispetto ai suoi concorrenti diretti, come la Dacia Spring restylée, la quale annuncia un'autonomia di soli 225 km WLTP. Nonostante il prezzo leggermente inferiore della Dacia, a partire da 18.900 €, la Citroën sembra offrire un valore migliore considerando le sue specifiche superiori, come una maggiore potenza e dimensioni più generose.
La versione top di gamma della ë-C3, denominata Max e venduta a 23.800 € bonus incluso, promette un'autonomia di 321 km nonostante le sue jantes da 17 pollici e l'equipaggiamento aggiuntivo che incrementano il peso del veicolo. Questa leggera diminuzione dell'autonomia rispetto al modello base dimostra che l'impatto delle finiture superiori è contenuto, mantenendo comunque un'offerta competitiva nel mercato.
Citroën ha anche pianificato di introdurre una versione con una batteria più piccola, che prometterà un'autonomia di circa 200 km e un prezzo potenzialmente inferiore ai 20.000 €, ampliando così l'accessibilità della sua gamma elettrica.