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In Francia è già funzionante Méduse, un dispositivo simile ad un tutor od un autovelox che invece che la velocità è in grado di misurare la rumorosità dei veicoli ed è già predisposto per spiccare multe per chi infrange i limiti.
Si rivolge soprattutto ai motociclisti che installano terminali di scarico che provocano il superamento della soglia di decibel consentita ed è stato brevettato dalla Bruitparif, una organizzazione ambientalista che combatte l’inquinamento acustico.
E’ già stato installato in via sperimentale a Parigi nella Vallée de Chevreuse e a Villeneuve-le-Roi, queste ultime due località molto frequentate dai motociclisti d’oltralpe.
E’ formato da una videocamera a 360° e da quattro microfoni direzionali. Un software permette di incrociare le immagini del passaggio dei veicoli con il punto di provenienza del rumore, permettendo così di identificare con buona certezza quale è il veicolo troppo rumoroso.
Finora la sperimentazione ha dato buoni risultati: i prossimi passi nello sviluppo di Méduse saranno l’integrazione con un modulo in grado di leggere la targa, mentre per le multe si dovrà redigere una norma specifica.