Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Non è solo Stellantis che fa muovere persone nel proprio staff, vorticosamente e non senza dolori, per via della mega fusione di 2 mondi diversi (PSA e FCA). Non è solo Tavares che sposta manager di peso con una certa "leggerezza". Persino la Ferrari, in quel di Maranello, per il 2022 riposiziona pedine non da poco, sotto al proprio CEO Benedetto Vigna.
È di oggi la notizia che sono addirittura tre i top-manager che lasciano il proprio posto libero. Una vera riorganizzazione visto che tocca reparti di vario peso in seno all'azienda, legati al prodotto e non solo: il Chief Technology Officer (Michael Leiter), il Chief Manufacturing Officer (Vincenzo Regazzoni) e il Chief Brand Diversification Officer (Nicola Boari).
Tutti termineranno la loro collaborazione con Ferrari e tutti saranno sostituiti, con promozione di personale interno o nuovi assunti (già selezionati). Lo scopo dichiarato, è aiutare l’implementazione di una nuova struttura in breve, già a partire da gennaio. Questa nuova struttura promuoverà ulteriormente l'innovazione, ottimizzerà i processi e aumenterà la collaborazione sia interna sia con i partner, afferma la Casa.
Di certo un simile movimento di manager prevede a valle un rinnovamento che la Ferrari non vedeva da qualche tempo, in coerenza al nuovo tipo di prodotto che si prefigura anche per il Cavallino nei prossimi anni. Appuntamento quindi con Purosangue e altre Rosse mai viste, magari con la spina.