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Il mondo dell’automotive, sempre più elettrico e connesso, sta cambiando rapidamente. Le auto di oggi hanno schermi generosi, ricevono aggiornamenti attraverso la rete e sono sempre più silenziose. Un trend che, spiega il CEO di Alfa Romeo Jean-Phillippe Imparato, non va ignorato ma nemmeno assecondato in tutto e per tutto. Il numero uno del marchio del Biscione infatti, durante un’intervista ai colleghi francesi di Caradisiac, è stato piuttosto lapidario: "Non vendiamo un iPad con un’auto costruita attorno. Vendiamo un’Alfa Romeo”. Un attacco indiretto a molti concorrenti del mercato premium che, recentemente, hanno fatto della digitalizzazione uno dei propri cavalli di battaglia.
L’obiettivo del marchio, ha spiegato Imparato, è semplice: ridurre al minimo la digitalizzazione dell’abitacolo e concentrarsi sulla bella guida che, a partire da Giulia e continuando con Stelvio, è ancora il punto di forza della gamma. Una dichiarazione d’intenti che farà certamente piacere agli Alfisti, da sempre legati al piacere di guida offerto da Alfa Romeo. I primi frutti di questa filosofia dovrebbero mostrarsi ad inizio 2022, quando Alfa Romeo presenterà l’attesissimo Tonale, per poi procedere con il B-SUV Brennero e continuare (se i risultati dovessero permetterlo) con un’interpretazione moderna della GTV chiamata a gran voce dagli appassionati.
Di questi modelli, buona parte dovrebbe essere elettrificata - per la GTV si parla addirittura di auto a zero emissioni - ma, almeno a sentire Imparato, il DNA del Biscione rimarrà un caposaldo del marchio.