Imola, rottura tra gestori autodromo e comune

Imola, rottura tra gestori autodromo e comune
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Secondo i gestori le richieste del comune sarebbero illogiche
14 febbraio 2019

Formula Imola, la S.p.A che gestisce uno dei circuiti più famosi di tutto il mondo, ha lasciato il tavolo tecnico sul rumore, annunciando di recedere dall’attuale protocollo operativo in materia di inquinamento acustico, vista la "totale mancanza di una logica di collaborazione da parte istituzionale". Tutto ciò deriverebbe "dalla lettura della bozza del nuovo protocollo operativo dal carattere impositivo e sanzionatorio sottoposta alla firma del gestore da parte del comune".

Secondo i gestori tutto questo porterebbe a "una preclusione di fatto dell’attività caratteristica dell’Autodromo a livello degno di un impianto internazionale; nonché l’impossibilità di raggiungere i risultati previsti dalla legge Madia in riferimento alle società partecipate pubbliche se non a pesante scapito degli eventi sportivi più rinomati".

Le preoccupazioni sono relative al fatto che tutto questo potrebbe trasformarsi in un danno economico che mette a rischio non solo la società di gestione, ma anche la sopravvivenza della struttura stessa e di conseguenza l’importante indotto economico che questa attività genera sul territorio, nonché gli interessi dei lavoratori coinvolti e della stessa città. Uberto Selvatico Estense, presidente della società, commenta: "Con rammarico devo registrare l’ennesima presa di posizione dell’assessorato all’Autodromo nei confronti dell’attuale gestione del circuito che appare, se non nell’intenzione nei fatti, contraria a logiche di economicità e di promozione internazionale dell’impianto".

 

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