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Crescono del 9,8% a quota 1.394.223 unità le immatricolazioni del mese di settembre nei Paesi dell'Unione Europea area EFTA compresa, un dato che conferma la ripresa del comparto continentale dell'auto che nel periodo gennaio-settembre 2015 ha fatto registrare un volume che con 870.000 vetture in più ammonta a 10.776.666 unità, in crescita dell’8,8% rispetto ai primi nove mesi del 2014.
Non c'è stato l'effetto “Dieselgate”
Chi si attendeva un calo di popolarità dell'auto dovuto all'”effetto Volkswagen” è stato smentito: il Gruppo di Wolfsburg ha incrementato in settembre i suoi volumi dell'8,4% (VW +6,6%, Audi +10,1%, Skoda +10,2%, Seat +4,4%), anche se bisogna considerare che la notizia partita dagli Stati Uniti dello scoppio del Dieselgate è del 21 settembre, quindi ha avuto, se lo ha avuto, un impatto limitato sulle immatricolazioni di Volkswagen. La prova del nove arriverà con i dati di mercato di ottobre (che verranno diffusi a metà novembre) e solo in quel momento si capirà davvero la portata del danno di immagine dello scandalo diesel e il suo impatto sulle vendite.
«L’andamento positivo del mercato europeo non sembra tener conto dell’attenzione che si è generata sul tema emissioni», ha commentato Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE.
«In riferimento al caso Volkswagen riteniamo importante ribadire che si tratta di un fatto grave, ma circoscritto e che le auto nuove di classe Euro 6 in vendita presso i concessionari – l’obbligo del nuovo standard è entrato in vigore il 1° settembre scorso – non sono toccate dal problema del software in questione», sottolinea il Presidente dell'ANFIA Roberto Vavassori.
Come vanno le italiane
Le marche italiane de Gruppo FCA hanno registrato, in Europa, 79.706 immatricolazioni nel mese di settembre (+15,6%), raggiungendo una quota di mercato del 5,7%. Positivi nell'ultimo mese i marchi Fiat (+15%, 59.875 immatricolazioni) e Jeep (+132,5%, 8.172). Alfa Romeo si mantiene pressoché stabile con un -2,3% (4.892 targhe) in attesa del lancio della nuova Giulia, mentre crolla del 30% Lancia che scende a 4.708 immatricolazioni.
Nel periodo gennaio-settembre 2015, le immatricolazioni di Fiat-Chrysler si attestano a 667.898 unità, con un aumento del 13,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si mantiene positivo l’andamento dei marchi Fiat (+10,6%) e Jeep (+158,7%), mentre a scendere sono Alfa (-3,2%) e Lancia (-12,9%). La quota di mercato continentale del gruppo italoamericano passa dal 5,9% dello scorso anno al 6,2%.
I mercati principali
La Spagna totalizza 69.826 immatricolazioni a settembre (+22,5%), con la miglior performance in termini di volumi relativa al mese di settembre al 2009. Nei primi 9 mesi del 2015, i volumi complessivi si attestano a 783.892 (+22,4%). Alla crescita contribuisce il piano di incentivi “PIVE” varato dal Governo Rajoy.
Prosegue anche il momento positivo dell'Italia: le immatricolazioni nel mese appena trascorso si attestano a 130.071 unità (+17,2%), mentre nei primi nove mesi del 2015 sono arrivate a quota 1.196.270 (+15,3%).
Il mercato dell’auto in Francia archivia per il mese di settembre 164.769 immatricolazioni di nuove autovetture, con una crescita del 9,1% rispetto alle 151.089 vendute lo scorso anno.
Continua la corsa positiva del mercato anche in Germania, che fa registrare al mese di settembre una crescita del 4,8% e 272.479 unità immatricolate rispetto alle 260.062 del settembre 2014.