Mercato Europa: settembre positivo, anche per Volkswagen

Mercato Europa: settembre positivo, anche per Volkswagen
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Il mercato dell'auto del Vecchio Continente di settembre sfiora il 10% di crescita grazie ai paesi principali, con l'Italia insieme a Spagna a fare da traino. Bene le italiane, VW continua a crescere nonostante il “Dieselgate”
16 ottobre 2015

Punti chiave

Crescono del 9,8% a quota 1.394.223 unità le immatricolazioni del mese di settembre nei Paesi dell'Unione Europea area EFTA compresa, un dato che conferma la ripresa del comparto continentale dell'auto che nel periodo gennaio-settembre 2015 ha fatto registrare un volume che con 870.000 vetture in più ammonta a 10.776.666 unità, in crescita dell’8,8% rispetto ai primi nove mesi del 2014. 

Non c'è stato l'effetto “Dieselgate”

Chi si attendeva un calo di popolarità dell'auto dovuto all'”effetto Volkswagen” è stato smentito: il Gruppo di Wolfsburg ha incrementato in settembre i suoi volumi dell'8,4% (VW +6,6%, Audi +10,1%, Skoda +10,2%, Seat +4,4%), anche se bisogna considerare che la notizia partita dagli Stati Uniti dello scoppio del Dieselgate è del 21 settembre, quindi ha avuto, se lo ha avuto, un impatto limitato sulle immatricolazioni di Volkswagen. La prova del nove arriverà con i dati di mercato di ottobre (che verranno diffusi a metà novembre) e solo in quel momento si capirà davvero la portata del danno di immagine dello scandalo diesel e il suo impatto sulle vendite. 

 

«L’andamento positivo del mercato europeo non sembra tener conto dell’attenzione che si è generata sul tema emissioni», ha commentato Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE

 

«In riferimento al caso Volkswagen riteniamo importante ribadire che si tratta di un fatto grave, ma circoscritto e che le auto nuove di classe Euro 6 in vendita presso i concessionari – l’obbligo del nuovo standard è entrato in vigore il 1° settembre scorso – non sono toccate dal problema del software in questione», sottolinea il Presidente dell'ANFIA Roberto Vavassori

jeep renegade (25)
Jeep continua a essere il marchio più "in forma" di FCA: in settembre è cresciuto in Europa del 132,5%

Come vanno le italiane 

Le marche italiane de Gruppo FCA hanno registrato, in Europa, 79.706 immatricolazioni nel mese di settembre (+15,6%), raggiungendo una quota di mercato del 5,7%. Positivi nell'ultimo mese i marchi Fiat (+15%, 59.875 immatricolazioni) e Jeep (+132,5%, 8.172). Alfa Romeo si mantiene pressoché stabile con un -2,3% (4.892 targhe) in attesa del lancio della nuova Giulia, mentre crolla del 30% Lancia che scende a 4.708 immatricolazioni. 

 

Nel periodo gennaio-settembre 2015, le immatricolazioni di Fiat-Chrysler si attestano a 667.898 unità, con un aumento del 13,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si mantiene positivo l’andamento dei marchi Fiat (+10,6%) e Jeep (+158,7%), mentre a scendere sono Alfa (-3,2%) e Lancia (-12,9%). La quota di mercato continentale del gruppo italoamericano passa dal 5,9% dello scorso anno al 6,2%. 

I mercati principali

La Spagna totalizza 69.826 immatricolazioni a settembre (+22,5%), con la miglior performance in termini di volumi relativa al mese di settembre al 2009. Nei primi 9 mesi del 2015, i volumi complessivi si attestano a 783.892 (+22,4%). Alla crescita contribuisce il piano di incentivi “PIVE” varato dal Governo Rajoy. 

 

Prosegue anche il momento positivo dell'Italia: le immatricolazioni nel mese appena trascorso si attestano a 130.071 unità (+17,2%), mentre nei primi nove mesi del 2015 sono arrivate a quota 1.196.270 (+15,3%). 

 

Il mercato dell’auto in Francia archivia per il mese di settembre 164.769 immatricolazioni di nuove autovetture, con una crescita del 9,1% rispetto alle 151.089 vendute lo scorso anno. 

 

Continua la corsa positiva del mercato anche in Germania, che fa registrare al mese di settembre una crescita del 4,8% e 272.479 unità immatricolate rispetto alle 260.062 del settembre 2014. 

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