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Un valore minore di quanto abbiamo visto a Marzo, ma comunque più che interessante: il mese di Aprile chiude le immatricolazioni italiane con un ottimo +28,6% rispetto a quanto registrato nel 2022, grazie a 127.125 immatricolazioni generali contro le 98.818 dell'anno scorso nello stesso mese.
Se prendiamo in considerazione l'intero primo quadrimestre, allora abbiamo una crescita leggermente inferiore ma comunque notevole: si segna un +26,7% con 559.792 autovetture immatricolate fra Gennaio e Aprile 2023 contro le 441.770 unità registrate nei primi quattro mesi dell'anno precedente.
Sono tutti numeri che automaticamente generano una certa fiducia a colpo d'occhio, ma bisogna comunque prenderli con le pinze: si tratta di un grande passo avanti rispetto al 2022, ma anche del 2021 e in generale una bella ricrescita rispetto a quanto siamo abituati a vedere dopo la pandemia da Covid-19, ma sono ancora valori "ridotti" se comparati a quanto l'Unrae registrava negli anni fino al 2019 - prima della pandemia, appunto.
Come prevedibile per l'andamento prezzi dei carburanti, la situazione per alimentazione non vede stravolgimenti enormi rispetto a quanto abbiamo letto a Marzo: per il mese di Aprile 2023 comparato all'anno scorso abbiamo un ottimo +39,3% per quanto riguarda la benzina e un buon +20,2% per i motori a ciclo Diesel.
Il vero protagonista in positivo però è il GPL, che chiude il mese con un lodevole +45,1% rispetto ad Aprile 2022. Un risultato prevedibile però, dato che si tratta di un carburante compatibile con conversioni di motori a benzina anche in un eventuale secondo momento e, con un prezzo sempre al di sotto di 1 €/Litro, rimane conveniente per quasi ogni necessità di trasporto anche a fronte di un rendimento energetico non ai livelli della benzina e soprattutto del gasolio.
All'esatto opposto, anche qui prevedibile, abbiamo l'enorme caduta del metano. Il carburante che fino a qualche anno fa era un vero fiore all'occhiello di chi cercava risparmio, efficienza energetica e anche una maggior attenzione all'ambiente rispetto ai combustibili tradizionali, ora si trova da tempo in un crollo che nel mese di Aprile 2023 segna un -89,3%. E questo perché, ovviamente, il suo prezzo sforato largamente oltre i 2 €/kg ha ridotto di molto la sua convenienza in fase di utilizzo... convenienza che viene azzerata se si pensa al quantitativo di chilometri necessari per recupare la spesa aggiuntiva nel comprare un'auto a metano, rispetto alla controparte a benzina o diesel.
In totale, l'elettrificazione - comprensiva di ibride (HEV) ed elettriche (BEV) - non raggiunge per poco i livelli registrati dalle vetture endotermiche, ma comunque segna una crescita rispetto all'anno scorso: un complessivo +25,7% con 54.269 vetture elettrificate immatricolate nell'Aprile 2023.
Suddividendo ciascuna fascia di elettrificazione, invece, abbiamo valori differenti:
Seguendo la scia del risollevamento rispetto all'anno scorso, quasi tutte le grandi marche hanno il segno positivo davanti al valore di variazione percentuale ad Aprile 2023. Prendiamo quindi in esame non tanto il numero assoluto di vetture immatricolate, ma la crescita effettiva rispetto a quanto registrato nel 2022.
TOP 5 di Aprile 2023:
FLOP 5 di Aprile 2023:
Naturalmente alcuni casi vanno presi con le pinze, come Mitsubishi che ormai è in uscita dal mercato Europeo e dunque segnerà spesso grossi risultati negativi fino alla completa scomparsa, o ad esempio casi limite come Great Wall che nell'Aprile 2022 ha immatricolato 2 vetture e stavolta invece è a zero, segnando una decrescita totale ma non segnabile matematicamente. Trovate tutti i dati sui risultati di ciascun marchio consultabili nel file in allegato di seguito.