Il vero problema delle Tesla? No, non è nelle auto

di Carlo Bellati

Sono passati quattro (complicati) anni dall'ultimo sondaggio di Bloomberg presso i proprietari di Tesla, il cui numero è cresciuto in modo esponenziale. Ecco com'è cambiato (in meglio e in peggio) il loro parere nella nuova indagine

di Carlo Bellati

27 luglio 2023

Con oltre 7.000 proprietari di Tesla Model 3 intervistati e verificati, il sondaggio di Bloomberg è uno dei più dettagliati nel mondo dell'automotive; l'ultima volta era stato nel 2019, quando le Model 3 avevano già raggiunto il ritmo di produzione delle "big factory" con 5.000 esemplari la settimana. Era stata la prima Tesla per il "mass market", diciamo di prezzo più abbordabile rispetto alle Model S e Model X, e i risultati del sondaggio furono eclatanti, soprattutto per quel che riguarda le prestazioni e le qualità di guida. A distanza di quasi cinque anni e con un numero infintamente più grande di esemplari in circolazione, i numeri ci dicono che l'87% dei Tesla Owners ricomprerebbe una Model 3 e che - numero forse ancor più significativo - il 96% è convinto che il prossimo acquisto sarà ancora di un'auto elettrica. Eppure... c'è qualcosa che non va.

Le più recenti iniziative di Musk non sono piaciute

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Elon Musk perde consensi

Il fascino di Elon Musk scende a causa di alcune sue iniziative: l'acquisizione di Twitter, il suo coinvolgimento nella politica (ha paragonato il Primo ministro canadese Trudeau a Hitler, ma poi ha cancellato il tweet), ha messo da parte alcuni problemi come il riscaldamento globale ritenendolo meno pericoloso del calo delle nascite. Insomma, in molti ritengono che Musk si stia "distraendo" dall'impegno nella transizione ecologica e per alcuni il voto dato a Musk è persino più basso del servizio assistenza Tesla, notoriamente latitante.

In ordine di gradimento, ecco i principali giudizi sulla Model 3

Fila che è un piacere, ma i tergi automatici?

Tra le cose più apprezzate dagli owners della Model 3 ci sono la dinamica di guida e i freni, seguiti dalle performance della batteria e dell'elettronica. In fondo ai "mi piace" ci sono ancora i difetti degli esterni e della carrozzeria, ma nel 2019 era peggio, il che testimonia un certo sforzo nel migliorare la qualità delle vernici e delle finiture. I cima ai desideri ci sono due dotazioni che ancora non arrivano, benché siano stati previste in passato: i tergicristalli automatici (con sensore e non basati su Autopilot) e i comandi vocali. L'inchiesta di Bloomberg è estremamente dettagliata e divisa in tre capitoli, per chi è interessato questo è il link (in inglese).