Il “vecchio” Defender? Rinasce con la Ineos Grenadier

Mentre il longevo Land Rover Defender si appresta ad andare in pensione per essere sostituito dal nuovo Defender nel 2020, nel Regno Unito c’è chi è convinto che una reputazione come quella del Defender costruita in 70 anni non si possa dilapidare.

Quel qualcuno risponde al nome di Jim Ratcliffe, imprenditore del settore chimico che guida la Ineos Group, il quale appresa nel 2015 la notizia che JLR ne avrebbe interrotto la produzione ha pensato di realizzare un 4x4 duro e puro come lo è stato il Defender.

Il progetto al momento si chiama Projekt Grenadier 4x4 ed è nelle fasi iniziali, ma pare che poggi su basi solide. La neonata divisione Ineos Automotive ha infatti già stretto un accordo con BMW per la fornitura dei motori Diesel e benzina ed è in cantiere anche una versione ad idrogeno finanziata parzialmente con fondi pubblici che la Gran Bretagna ha stanziato per le auto a basse emissioni.

Per l’ingegnerizzazione Ineos invece si è rivolta a MBtech, una ex sussidiaria di Mercedes-Benz nel frattempo trasformatasi con l’unione con altre aziende nella Akka Automotive.

La Grenadier 4x4 dovrebbe essere lanciata nel 2021. Attualmente Ineos Automotive sta ricercando un sito produttivo, che probabilmente rileverà da Ford, Honda o Nissan, costruttori che in seguito alla Brexit hanno deciso di trasferire la produzione altrove.

Ineos Automotive sostiene che la Projekt Grenadier 4x4 non sarà solo un clone del Defender, ma «un cavallo da soma vecchia scuola». Probabilmente nel erediterà i tratti somatici, ma l’intenzione è quella di realizzare un fuoristrada dalla caratteristiche ancora più estreme ispirandosi anche ad altri offroad storici come Hummer, Toyota Land Cruiser e Jeep Wrangler.