Il valore alto di Tesla in Borsa? Come se avesse già venduto auto per 1.600 anni

Il valore alto di Tesla in Borsa? Come se avesse già venduto auto per 1.600 anni
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Elon il più ricco di tutti, come ricchi sono certi suoi vecchi azionisti in pensione da under40. Eppure vende poche macchine elettriche: meno di 500mila l’anno. I mercati premiano la Tesla Slot-Machine come se ne avesse già vendute altrettante per i prossimi 16 secoli
13 gennaio 2021

Tutti sanno quanto Tesla è “normale” riferimento per l’auto elettrica nel mondo. E tutti sanno, qualora seguano il settore, quando Tesla sia un fenomeno a dir poco anomalo in termini finanziari. I titoli dell'azienda di Elon sono così “di valore” oggi che Musk batte tutti, per ricchezza. Un uomo “normale” che comprò per pochi soldi le sue azioni in tempi non sospetti, a 39 anni può permettersi di andare in pensione grazie ai guadagni accumulati da rendita titolo Tesla, senza fare nulla!

Ma quello che su queste pagine, come su altre che parlano un minimo di finanza, si cerca di ricordare, è la sproporzione esagerata, quasi inaudita. Il valore delle aziende sui mercati finanziari non corrisponde di preciso al valore oggettivo, fisico delle stesse; alle risorse misurabili e nemmeno al guadagno generato nei bilanci annuali, anzi. Se si parla di Tesla è tutto stravolto ben più che in certe aziende che volavano nelle borse anni Ottanta. Chi conta oggi, 2021 anno di “lancio mondiale” dell’auto elettrica, il rapporto prezzo / utili di Tesla, scopre un orizzonte lungo. Infinito meglio dire. È quello necessario alla società di Musk per ottenere in soldi reali, da ricavi, un ammontare pari a ciò che invece vale oggi nei propri titoli: quasi 1.600 anni! Un conto semplice fatto negli USA (da NewStatesman): nel 2020, Tesla ha consegnato 499.550 auto elettriche. La capitalizzazione di $ 750 miliardi fa impressione paragonata agli altri Costruttori d’auto. Per esempio GM consegna 2,5 milioni di veicoli l’anno, ma quota meno di un decimo di Tesla: 62 miliardi.

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1.600 anni di ricavi

Il rapporto esagerato tra quotazione e utili per Tesla è del tutto anomalo, rispetto al mondo dell’auto. Visto che di auto ci occupiamo, il conto banale dice che sulla base di questo rapporto, Tesla impiegherebbe 1.600 anni per accumulare una somma come quella che il mercato azionario dice “che vale” se continuasse a vendere come vende oggi. I motivi sono molti e razionali, se si valuta in ottica finanziaria la cosa, con l'occhio dell'investitore. Amplificati tremendamente dalla pandemia e dalla rivoluzione elettrica che Elon cavalca meglio e da più tempo rispetto a ogni altro. Ci sono però anche le incredibili irrazionalità, tra le motivazioni di questa bomba finanziara Tesla.

Per esempio qualcuno suggerisce che oggi, rispetto a un tempo, le App di trading facciano sì che Tesla diventi una specie di Slot Machine da casinò: chiunque può “gettare” denaro sperando in un'azione di Elon. Gli analisti che usano metodi classici per inquadrare Tesla, spesso contrari alle politiche dell’azienza sul leverage e ai trend borsistici, potrebbero anche gettare la spugna tentando di dare numeri certi. Titoli sull’altalena e gioia per chi mette i soldi nel Tesla-Casinò, ma tweet di Musk a parte (che spostano il prezzo meglio di certe campagne comunicazione un tempo pagate alle agenzie dalle grandi società) chi sa fin dove arriverà Tesla, sia in rialzo sia in ribasso? Forse nessuno, per davvero ed è questo il segreto che Elon ha compreso da subito.

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