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Le auto, come altri veicoli, a volte percorrono dei tunnel. Noto al Circus della F1 quando corre il GP d’Italia è quello monzese, che collega i grandi accessi autostradali e Milano alla zona del Parco Reale e dell’Autodromo. Anche per andare ai grandi Saloni dell’auto europei si percorrevano dei tunnel, verso Parigi e Ginevra. In ogni parte del mondo se ne possono trovare di ben più lunghi e soprattutto belli però, di tunnel che attraversano “da sotto” quartieri di città piuttosto che bacini d’acqua. Se non avete percezione di come possa esserlo bello, un tunnel, ecco l’esempio più recente. Non siamo in Asia o altri luoghi extra-Europei, ma in Danimarca.
Dove sta per aprire persino in anticipo il tunnel sottomarino con tanto di rotatoria delle Isole Faroe, un arcipelago nell’oceano. Due i suoi elementi forti, anticipo sui programmi a parte: il primo è ridurre a poco più di un quarto d’ora un viaggetto che altrimenti supera all’ora intera; secondo questo tunnel, lungo oltre 11 Km e denominato Eysturoy, fa sembrare di passare realmente tra le acque del Nord Atlantico. Realizzato in circa due anni di lavoro con una spesa di circa 190 milioni, il tunnel ha il suo punto più profondo 187 metri sotto il livello del mare, con pendenze limitate al massimo del 5%.
All’interno, le pareti sono colorate e illuminate in modo da far sembrare l’ambiente circostante composto di ghiaccio e acqua. Sensazioni poco gradevoli dall'esser chiusi in un tunnel così ben fatto? Dipende, forse nessuna, specie quando si arriva alla rotonda, dove una grande opera è stata curata da un artista locale con ulteriori illuminazioni dedicate a fondo blu.
Le stime di percorrenza sono per circa 6.000 utenti al giorno, su tre corsie, non gratis però: si spendono 75 corone per un passaggio. Sono circa 11 euro che però si riducono moltissimo per i residenti e gli abbonati, con tesseramento annuale.