Il primo taxi autonomo d'Italia in test a Brescia, un progetto tutto made in Politecnico

Dal termoriscaldamento alla metropolitana leggera, allo stesso termoutilizzatore di A2A, Brescia è sempre stata protagonista di numerose innovazioni tecnologiche nel tempo. Questo perché le sue dimensioni e la conformazione del territorio lo hanno permesso con relativa elasticità ed efficienza. 
È proprio di efficienza che si è appunto parlato mercoledì 22 gennaio all'auditorium del termoutilizzatore dove, durante la conferenza stampa tenuta in presenza della sindaca Laura Castelletti, si è assistito all'arrivo della Fiat 500e a guida autonoma sviluppata dal team AIDA (Artificial Intelligence Driving Autonomous) del Politecnico di Milano in collaborazione con A2A e MOST (Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile).

La Fiat 500e ha percorso autonomamente il primo miglio ufficiale su strade aperte al pubblico, giungendo fuori dalla sala nella quale si è tenuta la conferenza e parcheggiando, sempre in maniera autonoma, nello stallo di ricarica previsto. A bordo era presente un operatore che non è mai dovuto intervenire sul veicolo, nonostante diverse interazioni con ostacoli non preimpostati come l'attraversamento di un pedone e il passaggio di altri veicoli sulla strada. A portare la Fiat 500e a destinazione è stato l'impeccabile lavoro dei sensori radar, lidar e delle telecamere montate sull'auto. Un'unità GPS permette invece di monitorare costantemente la posizione da una sala di controllo esterna.

Il progetto - spiega l'ad di A2A Renato Mazzoncini - ha come obiettivo lo sviluppo di un  nuovo sistema di car sharing per un futuro, oltre che più green, anche più efficiente a livello logistico: l'utente potrà infatti prenotare un'automobile tramite app, che giungerà in loco da sola, senza il bisogno di andarla a cercare. Sarà l'auto stessa a raggiungere il richiedente, il quale poi potrà prendere il controllo del mezzo ed usufruire del servizio come un normale car-sharing.

La mobilità, come sappiamo, è uno dei settori principali sui quali intervenire per il progresso verso una città sempre più "verde" - Brescia è infatti candidata come Green Capital europea. L'adozione di un sistema di sharing di questo tipo ridurrebbe il numero di mezzi circolanti, i tempi morti ed i viaggi a vuoto; insomma una serie di miglioramenti considerevole, e massima effcienza. A questo si aggiunge la sostituzione delle colonnine di ricarica con un più compatto impianto wireless, anch'esso in via di sviluppo di pari passo con l'auto, per creare così un intero ecosistema a 360 gradi a supporto del progetto.

In passato si era già vista la Maserati Gran Cabrio Folgore del Politecnico (anch'essa autonomizzata con lo stesso sistema della 500) all'opera su pista e nel ruolo di apripista alla MilleMiglia, ma mercoledì si è assistito alla prima uscita di questo sistema su strade aperte: parte così ufficialmente un anno di test, che si svolgeranno sulle strade di Brescia grazie all'autorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Comune di Brescia.