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Continuano i rincari sul carburante e sul costo dell’energia. Il ministero della Transizione Ecologica ha segnalato che la scorsa settimana, nei self service, la verde ha raggiunto un costo di 1,746 euro al litro, il GPL è arrivato a 0,826 per litro ed il gasolio ha toccato quota 1,608 euro. Il “caro-benzina”, accompagnato da tariffe più salate nelle bollette di luce e gas, si riflette - come spiega Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori - sul costo finale di qualunque genere di prodotto: “Gli aumenti dei beni energetici, luce, gas e carburanti, non solo hanno effetti diretti sulle tasche delle famiglie e sui costi delle imprese, ma hanno un effetto indiretto sul costo finale di tutti i prodotti, dal latte al pane, con conseguenze gravi per l'inflazione e la ripresa economica . Per questo il Governo deve intervenire prima del varo della manovra, riducendo le accise dei carburanti, dell'elettricità e del gas”. Anche perché, continua Dona, l’aumento da inizio anno è stato vertiginoso: “Dalla rilevazione del 4 gennaio, ossia 9 mesi e mezzo fa, un pieno da 50 litri costa 15 euro e 22 cent in più per la benzina e 14 euro e 44 cent per il gasolio, con un rialzo, rispettivamente, del 21,1 e 21,9%. Su base annua è pari a un rincaro ad autovettura pari a 365 euro all'anno per la benzina e 347 euro per il gasolio. In un anno, dalla rilevazione del 26 ottobre 2020, quando la benzina era pari a 1.388 euro al litro e il gasolio a 1.259 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 17 euro e 91 cent in più per la benzina e 17 euro e 47 cent in più per il gasolio, con un'impennata, rispettivamente, del 25,8% e del 27,8%. Un balzo che equivale, su base annua, a una stangata pari a 430 euro all'anno per la benzina e a 419 euro per il gasolio”. ha concluso Dona.
Un’emergenza segnalata anche dal Codacons, che ha denunciato un rincaro di 430 euro annui a famiglia per impennate del 21,1% per il benzina e del 21,8% per il gasolio. "L'escalation senza sosta dei carburanti - ha dichiarato Carlo Rienzi, presidente del Codacons - aggrava di giorno in giorno la stangata per i consumatori, e produce ad oggi una maggiore spesa su base annua pari a +430 euro a famiglia in caso di auto a benzina, +419 euro per un'auto diesel, solo per i maggiori costi di rifornimento. Una vera e propria emergenza contro la quale il Governo resta immobile, mentre sarebbe urgente intervenire tagliando Iva e accise sui carburanti per salvare le tasche dei consumatori, sempre più impoveriti dagli effetti devastanti del caro-benzina”.