Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
"L'opera che inauguriamo oggi è figlia di quello che è stato spezzato ma anche dei talenti" - Così il premier Giuseppe Conte, oggi, a Genova nel giorno del taglio del nastro del nuovo Ponte Genova San Giorgio, dopo aver ricordato le vittime e presentato. "Politica, amministrazione, impresa, lavoro; lo Stato ci insegna con questa costruzione la capacità delle sue forze, delle sue energie, messe in campo per inseguire un interesse comune - ha proseguito Conte - Ringrazio il Sindaco di Genova, il Presidente di Regione, l'ex-ministro Toninelli, l'attuale ministro De Micheli, ma anche tutte le aziende e le maestranze che hanno costruito questo ponte con un modello molto efficace, anche nel mezzo di una pandemia. Un bene che deve essere custodito e gestito con cura e attenzione, abbiamo ridefinito i termini degli accordi con chi aveva la concessione precedentemente, per definire in modo migliore gli investimenti ed assicurare ai cittadini il diritto di avere una struttura ben mantenuta. Vogliamo tutelare l'interesse pubblico. Purtroppo Genova e l'Italia hanno dovuto affrontare la pandemia con tutte le ripercussioni che conosciamo. Per far fronte a questo problema abbiamo messo mano a soluzioni economiche che prevedono indebitamento comune europeo e che permetterà un nuovo sviluppo, un programma ambizioso di riforme ed investimenti. Genova riparte, confidando nella forza del lavoro. Genova è la dimostrazione che il nostro Paese è in grado di rialzarsi e di tornare a correre".