Il Politecnico di Milano ha il segreto della guida autonoma

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Il Politecnico di Milano batte tutti e porta l’Italia nel gradino più alto del podio nel campionato Indy Autonomous Challenge
15 novembre 2022

In occasione del campionato Indy Autonomous Challenge, per la seconda volta, il Politecnico di Milano ha vinto sul circuito del Texas. 

Al campionato vi partecipano ben 39 atenei di 11 Paesi diversi e a rappresentare l’Italia c’è il Politecnico di Milano guidato dal Professore Sergio Savaresi.

“É stata una gara difficile, anche condizionata dal meteo avverso. Dopo settimane di caldo e sole, la temperatura è stata di 5° C, con vento e pioggia intermittente. Complessivamente è stata una gara caratterizzata da numerosi errori da parte di tutti i teams. Una corsa con un formato più libero nelle traiettorie di difesa, e quindi si richiede una capacità di percezione degli avversari piu' evoluta rispetto alla gara di Las Vegas. Il Team del Politecnico è stato l'unico che non ha commesso errori, e anzi in entrambe le gare ha evitato la collisione con l'avversario che ha commesso errori nella fase di attacco, grazie alla reattività ed alla correttezza dell'azione mitigante del suo "pilota artificiale". Quindi Grandissima soddisfazione per aver mostrato consistenza e affidabilità nelle prestazioni, inclusi importanti aspetti di sicurezza che hanno forti ricadute sullo sviluppo dell'auto autonoma sulle strade pubbliche"

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Ha commentato il professore, già focalizzato per la prossima gara che si terrà il 7 gennaio a Las Vegas.

Le auto in gara sono tutte delle Dallara AV-21, solo la tecnologia, gli algoritmi e il lavoro di squadra fanno la differenza in questa competizione, con lo scopo di far avanzare il più possibile la guida autonoma per essere poi portata nei veicoli che usiamo ogni giorno. 

Le modifiche aerodinamiche o di meccanica non sono concesse, l’unica modifica è al posto del pilota, dove si trovano una serie di sensori lidar, radar e telecamere ottiche.

Il dottorando di Ingegneria Informatica Andrea Ticozzi, ha spiegato che:

“La giornata di ieri è stata caratterizzata da tanti problemi: pioggia e pista fredda ci hanno costretto a mirate a un livello di performance un po' più basso di quello che avremmo tenuto con il sole. Molti team sfortunatamente hanno avuto problemi tecnici. Noi siamo riusciti a mantenere la concentrazione ed è andato tutto bene: sia in semifinale che in finale abbiamo completato con successo i nostri sorpassi, e gestito correttamente un paio di situazioni al limite. Infatti, in entrambe le gare siamo riusciti a evitare degli incidenti con manovre reattive"

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