Il Politecnico di Milano da Record a Las Vegas: 290 km/h su pista senza pilota

Il Politecnico di Milano da Record a Las Vegas: 290 km/h su pista senza pilota
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Il nuovo record di velocità per l’intelligenza artificiale su pista è avvenuto a Las Vegas, con la vettura Indy Autonomous del’Ateneo milanese a vincere il concorso
12 gennaio 2023

Domenica 8 gennaio, l’Italia s’è desta un altro po’ in campo automobilistico. E questo grazie in particolare ala squadra PoliMOVE del Politecnico di Milano, che domenica scorsa ha vinto durante il CES di Las Vegas 2023 la seconda edizione della Indy Autonomous Challenge (IAC) segnando un nuovo record mondiale su pista per le auto a guida autonoma: 290 km/h.

Ed è un secondo record per la vettura Indy italiana, perché il 27 aprile 2022 si è aggiudicata il guinness di velocità su rettilineo per un’auto a guida totalmente autonoma, correndo sulla pista d’atterraggio dello Space Shuttle al Kennedy Space Center della NASA, a Cape Canaveral.

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La vettura che ha gareggiato al Las Vegas Motor Speedway ha combattuto contro nove squadre formate da studenti di 17 università provenienti da 6 paesi in tutto il mondo. E così ha riconfermato il risultato ottenuto l’anno scorso nella prima edizione, stavolta battendo la squadra TUM Autonomous Motorsport di Monaco di Baviera classificatasi seconda, dopo un continuo testa a testa.

Il torneo è a eliminazione suddiviso in più round di testa a testa fra due squadre. Al round finale, Milano contro Monaco di Baviera, gli “head2head” si sono susseguiti in continuazione finché la vettura tedesca non è finita in un testacoda lungo la traiettoria esterna della curva.

Sergio Savaresi, docente di Automatica al Politecnico di Milano alla guida della squadra PoliMOVE, è orgoglioso ed entusiasta di esser tornato a vincere a Las Vegas, dimostrando che l’Ateneo milanese è il vero avversario su cui concentrarsi:

“Per noi questa vittoria rappresenta un importante passo avanti in termini di velocità, complessità della gara e gestione di situazioni testa a testa impegnative. Siamo molto felici di questo successo, per il contributo dell’Indy Autonomous Challenge e per tutti i team, perché di pari passo si aiuta il progredire della tecnologia dell’intelligenza artificiale applicata alla guida."

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