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È difficile sintetizzare la storia e le nuove doti della Mercedes Classe S che deve incarnare il meglio della Casa e superare tutte le antenate, dalla W187 del 1951 fino alla recente W222. Invero, la denominazione Classe S fu introdotta solo nel 1972 con la 116, ma il filone è quello da 70 anni circa: sempre al vertice del mondo automobilistico, spesso la berlina di classe più desiderata e venduta.
Non puoi non citare una Classe S quando parli di segmento top. La Casa non può far debuttare una nuova generazione senza farci scoprire qualcosa di inedito per tutti e tutta la concorrenza. Auto per pochi, ma nemmeno così pochi. È un modello di alta classe, di rappresentanza, di trasporto VIP. Ma sulla base della nuova Classe S (serie 223) e dai suoi inediti sistemi, deriveranno poi soluzioni che Mercedes applicherà per tutta la gamma e su modelli derivati. Andiamo per passi. Vederla fuori, bella, pulita nelle linee, non è come viverla da fortunati passeggeri, perché la S, spesso, è per un “boss” che siede dietro. Qui l’esperienza coinvolge tutti i sensi: vista, tatto, udito e olfatto.
Poi ovviamente la guida, super protetta, mezza autonoma e le molte innovazioni digitali, che si "sentono" non solo con l'udito. La proveremo e ve ne daremo conto, spiegheremo anche la tecnica, che è tanta, per qualcuno troppa. Prima però citiamo le grosse novità che non si trovano quasi e certo non tutte insieme, su altre auto.
Come la seconda generazione di MBUX, pietra miliare come interfaccia tra guidatore, passeggeri e auto. Per tutti, ovviamente, "in S-Class" dal primo all'ultimo che si siede a bordo. Addirittura cinque gli schermi (anche OLED) con effetto profondità 3D mediante tracciamento dei movimenti oculari. Poi l’head-up di generose dimensioni, con Realtà Aumentata. Durante la navigazione, si proiettano sulla carreggiata frecce di svolta animate in modo virtuale e preciso.
Mentre si guida la Classe S ci ascolta e ci guarda, educatamente come un maggiordomo. MBUX interpreta così i comandi impartiti, con la direzione della testa, i movimenti delle mani e il linguaggio corporeo.
L'illuminazione di atmosfera è attiva con 250 LED, che servono per assistenze alla guida, anche loro comunicativi verso chi siede in vettura. Per la sicurezza, troviamo di tutto e di più, anche nuovi airbag frontali per chi siede al posteriore, molto estesi e precisi.
A livello dinamica, l’asse posteriore sterzante, con angolo di sterzata fino a dieci gradi e diametro di volta ridotto. Non che si guidi come una segmento B, ma certo promette di far dimenticare le vecchie grosse berlina da manovrare in città: si gira invertendo marcia in soli due metri.
Le circa 50 unità elettroniche della Nuova Classe S poi, si aggiornano “over the air” senza passare in officina. Tra di loro, quelle che aumentare la capacità di rilevamento urto, che diviene predittiva: con la Classe S che in caso di impatto laterale imminente solleva la carrozzeria (fino a 8 centimetri) riducendo le sollecitazioni.
Il DRIVE PILOT sarà in grado di guidare in modo semi-autonomo (Livello 3) con traffico elevato o in coda, su tratti autostradali adatti in Germania almeno. È un grande passo verso la guida autonoma della Casa tedesca, che ammette come usandolo si possano consentire attività collaterali (navigazione Internet o In-Car Office, ecc).
Altra rivoluzione, anticipata dalla Classe S, è la tecnologia di illuminazione con fari che proiettano segni di demarcazione o simboli sulla carreggiata (oltre 2,6 milioni di pixel). Durante i mesi precedenti al debutto, vi abbiamo già svelato vari aspetti e novità della berlinona (a questi link) ora ci sono anche tutti i numeri certi della scheda tecnica. Dandone alcuni, di questi numeri si scopre che la Classe S 223 è auto lunga 5.18 metri, 5.28 nella più richiesta versione a passo lungo (che piace ai mercati oggi importanti, come quello cinese). L'autonomia elettrica della versione ibrida plug-in è fino a 100 chilometri. Il volume del bagagliaio arriva a 550 litri e… Numeri a parte, che contano per chi deve davvero comprarla o inseguirla, i capi di Daimler presentandola hanno detto che con questa vettura si conferma “l'obiettivo di costruire la migliore auto del mondo”.
La Nuova Classe S può essere ordinata da metà settembre e arriverà poi nelle concessionarie a dicembre 2020 (per la Germania). In gallery e dal video, osservate meglio quest’auto di alto livello, contando che al comfort dei sedili concorrono fino a 19 motorini, con dieci programmi di massaggio e, a proposito di programmi, ce ne sono anche per l’ambiente, che mutano l'atmosfera in abitacolo: revitalizzante nei tragitti monotoni e rilassante in presenza di stress elevato. Come? Se il guidatore indossa un dispositivo wearable idoneo, anche le informazioni su qualità del sonno e livello di stress confluiscono nell'algoritmo intelligente della Classe S! Ovvio poi che prima ancora di queste prelibatezze. la nuova Classe S possieda tecnologia capace di farla entrare e uscire dagli autosilos dotati delle infrastrutture AVP in modo automatico e senza conducente (quando le leggi nazionali consentano).
Infine i motori disponibili: al lancio sono già elettrificati volendo, con diesel e benzina a sei cilindri in linea (potenze da 286 a 435CV) oppure il gran V8 (ibrido 48 V). Seguirà poi la Classe S ibrida plug-in, che si muove in silenzio a Zero Emissioni portando il VIP nei centri e nelle ZTL che lo permettano.
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