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Da pochi giorni è in vigore la riforma del Codice della Strada di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, valutando progressi e e problemi che potrebbero insorgere nella fase applicativa. Una riforma attesa da 13 anni con sanzioni e pene più severe per chi usa il telefono, guida sotto l'effetto di alcool o droghe e via discorrendo; grande risalto sui media anche per le prime supermulte, ma nessuno si è ancora posto un problema concreto: con quali mezzi si controlla il rispetto delle nuove norme?
Gli organici delle forze dell'ordine che vigilano su traffico e infrazioni, però, non sono sufficienti. Sono da molti anni sottodimensionati e sotto stress in rapporto al numero dei veicoli circolanti, che tra l'altro di recente hanno assunto la proporzione per abitante più alta d'Europa con quasi 700 auto per 1.000 abitanti contro una media dell'UE di 571 auto. Lo scorso 12 dicembre, a fronte di un emendamento alla Legge di stabilità sul blocco del turnover nelle forze dell'ordine, il sindacato Siuip ha fatto notare che "...entro il 2030 circa 40.000 dei 93.000 poliziotti che sono attualmente in servizio andranno in pensione" e che le scuole di formazione non riescono già oggi a compensare il naturale turnover legato all'anzianità.
Il nuovo Codice, per quanto atteso e puntuale su alcune delle dinamiche più recenti come la mobilità leggera o l'abuso di autovelox, manca di un punto di appoggio fondamentale: un adeguato potenziamento dei controlli "fisici" del territorio e del traffico e degli agenti di Polizia che in alcune province lamentano una carenza di organico (per esempio Ragusa, Genova, Bologna) che va dal 30 al 60%, secondo i dati del Siulp.
Eppure le statistiche europee dicono che il numero degli agenti di polizia nel nostro Paese è piuttosto alto rispetto alla media degli altri Paesi per numero di abitanti, con circa 400 agenti ogni 100.000 mila cittadini (per capirci, in Svizzera sono la metà, in Germania 300), ma evidentemente il numero censito da Eurostat nel triennio 2020-2022 non riflette le reali possibilità di effettuare controlli efficaci e di applicare le nuove norme con capillarità.