Il Nürburgring è salvo: Wild lo acquista per 100 milioni, Ecclestone a bocca asciutta

Il Nürburgring è salvo: Wild lo acquista per 100 milioni, Ecclestone a bocca asciutta
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Robertino Wild, imprenditore tedesco con la passione per le corse, ha la meglio su Bernie Ecclestone e si aggiudica per 100 milioni di euro il Nürburgring
17 marzo 2014

Da tempo le sorti del Nürburgring, il mitico circuito tedesco, meta di veri e propri "pellegrinaggi" da parte degli appassionati, erano appese ad un filo. L'Inferno Verde infatti era finito all'asta perché la società che lo aveva in gestione, avendo accumulato debiti per 400 milioni di euro, era fallita. 

Chi è Robertino Wild

A distanza di un anno dalla triste notizia, oggi possiamo dire che il futuro del 'Ring è senza dubbio più sereno. Robertino Wild infatti, un tedesco di origini itlaiane, ha acquistato l'intero impianto - che oltre ai tracciati comprende tutte le strutture collaterali vedi vedi museo, alberghi, castello, centro congressi, zona spettacoli (come l’ormai celebre Rock am Ring) - per una cifra pari a 100 milioni di euro. 

 

Wild è un grande appassionato di auto da competizione -nel 2000 correva con una Ferrari 360 nel Challenge e oggi è presente nelle gare storiche con una Maserati A6 GCS - ma è anche un imprenditore a capo del Capricorn Group - un conglomerato della componentistica automotive e dei servizi per l'industria, che opera anche con due fabbriche a Modena e Anzola dell'Emilia. 

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Il 'Ring vuole attrarre diversi player dell'automotive che potrebbero installare nell'area i loro Centri Ricerche

Niente da fare per Ecclestone

Nella corsa all'acquisizione dell'impianto, che comprende la pista più moderna dove gareggiano anche le Formula Uno, e lo storico e frequentatissimo tracciato del Nordschleife, Robertino Wild ha battuto con la neo costituita Capricorn Nürburgring GmbH nientemeno che il boss della F1, Bernie Ecclestone che aveva fatto un'offerta molto inferiore rispetto ai 100 milioni che verranno pagati dal Capricorn Group.

 

La scelta di questo acquirente è anche connessa con i programmi di rilancio annunciati da Wild: il parco divertimenti che la precedente gestione aveva costruito accanto all'autodromo - e che era all'origine dell'indebitamento che ha portato al fallimento della società del Nurburgring - verrà demolito e l'area sarà trasformata, con un investimento di 25 milioni di euro, in un campus dedicato all'high tech motoristico.

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L'Inferno Verde sembra avere davanti un futuro più roseo

Un centro ricerche a cielo aperto

Capricorn Group possiede già nell'area un centro ricerche e due fabbriche, di cui una dedicata alle fibre di carbonio, e punterà ad attrarre nell'area altri player nel settore automotive, sia per la ricerca che per la produzione.

 

Il vecchio circuito del Nordschleife è già oggi utilizzato da quasi tutti i costruttori di auto, compresi quelli delle sportive, per il collaudo delle vetture ed i rilevamenti che si fanno sui 20,830 chilometri di curve e saliscendi sono il riferimento per lo sviluppo di sospensioni, freni, organi di sterzo e pneumatici.

 

Recentemente alle aziende che hanno impianti fissi e officine nell'area del Nordschleife si è aggiunta Hyundai, che ha speso 5,5 milioni di euro per un moderno centro di ricerca e sviluppo.

 

Fonte: Ansa

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