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Apre i battenti finalmente anche al pubblico il rinnovato Museo Storico Alfa Romeo di Arese, dove potrà essere vista da vicino la nuova Alfa Romeo Giulia, ma non solo. La struttura ospita infatti la prima mostra del nuovo corso, intitolata “An Italian Creation” (fino al 12 luglio) che comprende un dipinto di Antonello da Messina e alcuni preziosi codici miniati del XV° secolo che provengono da Palazzo Madama e dalla Biblioteca Reale di Torino.
Protagonista della mostra è il dipinto Ritratto d’uomo di Antonello da Messina (1430-1479), una delle opere più celebri della storia dell’arte. E' stato realizzato nel 1476 e proviene dalla National Gallery di Londra.
L'esposizione ad Arese si compone anche di tre preziosi codici legati alle famiglie Visconti e Sforza, provenienti dalla Biblioteca Reale di Torino: In Rhetoricam ad Herennium commentaria del 1467 di Francesco Filelfo (conosciuto come Codice Sforza), Libro d’ore secondo l’uso di Roma del secolo XV e L’Ufficio della Croce e dello Spirito Santo (1490-1505). I tre manoscritti del ‘400, ornati da preziose miniature, sono particolarmente significativi per Alfa Romeo in quanto riproducono lo stemma dei Visconti, duchi di Milano, quel serpente ondeggiante che campeggia nel marchio dell’Alfa Romeo, ovvero il “Biscione”.
Secondo la leggenda, il simbolo rappresenta la soppressione, da parte di Umberto Visconti, del feroce drago Tarantasio che faceva strage tra la popolazione di Milano. Per la storia, invece, il simbolo risale alla seconda Crociata, quando Ottone Visconti sconfisse il saraceno Voluce che aveva per insegna proprio un serpente intento a divorare un uomo.