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Sono un po’ lo specchio dei tempi i risultati di una ricerca commissionata dall’Osservatorio Autopromotec all’agenzia Klaus Davi & Co.: su un campione di 656 soggetti intervistati, i giovani italiani in età da 18 a 25 anni snobbano il mestiere di meccanico, indicato solo dal 23% come il lavoro desiderato, ma vorrebbero fare l'influencer, occupazione (se così si può dire) nettamente al primo posto dei desideri col 71% delle preferenze, seguita dal fashion blogger (48%), dallo stilista di moda (36%) e dallo chef (31%).
Perché l’idea di fare il meccanico oggi interessa poco a un giovane? C’è da registrare una comprensibile disaffezione per tutto quanto riguarda i motori rispetto alla generazione precedente, in cui la passione sbocciava alle soglie dell’adolescenza strettamente legata al possesso del “motorino”, oggetto del desiderio, di personalizzazioni, di affermazione della propria identità e della propria libertà. Mortificata da restrizioni, divieti, spese sempre più alte, oggi l’entusiasmo dei giovani si è spostato verso altre forme di tecnologia.
Il 63% lo definisce addirittura un mestiere pericoloso, mentre per il 53% è un lavoro in cui “ci si sporca”. Entra poi in gioco il prestigio sociale: con il 28% c’è chi si vergognerebbe a far sapere ad amici e parenti di fare il meccanico e chi pensa che sia un lavoro “più adatto agli immigrati” (17%). Il 20% circa ritiene anche che sia un lavoro per cui bisogna avere il fisico adatto.
In realtà il settore dell’autoriparazione è molto promettente, con stipendi che per un neoassunto si collocano in una forbice tra 1.200 e 1.500 euro e una domanda forte: in oltre il 40% dei casi le aziende del settore hanno difficoltà a trovare figure adatte.
Però, «Nella nostra società si pensa spesso al meccanico come un lavoro “sporco” o poco nobile. Sono gli stessi genitori dei ragazzi che vogliono vederli dottori, avvocati o amministratori delegati ritenendo meno dignitoso il nostro mestiere. Eppure queste persone non si rendono conto che ormai si lavora in Officine 4.0, con degli strumenti elettronici e dei sistemi di diagnostica tecnologicamente avanzatissimi», spiega Franco Fenoglio, presidente della sezione veicoli industriali di Unrae.
I meccanici papà di figli in giovane età si consolino però: la popolarità del loro mestiere è comunque tra i giovani superiore a quella di altre professioni ritenute più prestigiose, come l’avvocato (22%) o il banchiere (14%).