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Meno di un minuto basta al signor Ferruccio, per far capire certe cose. Di come l'azienda vuole fare tutto il possibile, affinchè i propri clienti si sentano dei privilegiati, in quanto tali. Eppure lo stesso concetto, nelle riunioni di alcune aziende vengono oggi sostenute a suon di teorie fatte con molte pagine, schermate, grafiche attive a più non posso. Qui ovviamente, si parla di automobili e che automobili. Di clienti, quelli che pretendono e spendono tanto, se si innamorano pure di quelle auto. Si parla di Lamborghini, ecco.
In questo breve video le frasi estratte da un'intervista fatta direttamente a Ferruccio Lamborghini, aiutano a capire. A capire il personaggio, diretto e l’impronta, centrata sulla customer satisfacion, la experience, pure l'engagement e tutto quello che si vuole dire oggi. Più banalmente, un’azienda che è sempre “presente” per i suoi clienti che quelle macchine prodotte le devono apprezzare anche nel marchio, anche se danno dei problemi. Le lodano e se ne vantano, quando danno soddisfazione e non tutti possono averle. Non le maledicono, mai, contrariamente ad altre.
Siccome i possibili problemi, come le gioie, sono sempre vivibili in relazione con il produttore, meglio che questo sia pronto. Si guasta una Lambo, anche lontano? Arriva un meccanico ufficiale, anche se deve prendere un aereo e sistema chiedendo scusa. Certo, ci sono casi e casi, motivi e motivi, anche costi alti. Ma al tempo se capitava non mancavano persino le scuse, scritte e firmate da Lamborghini.
Il discorsone arcinoto e ricamato oltre misura, di come Ferrari pare non abbia soddisfatto il cliente Lamborghini, trasformandolo in un duro concorrente che guarda certi aspetti, è l’apice quasi impensabile delle controindicazioni, quando il Servizio Clienti (con S e C maiuscole) non centra certi obiettivi e non fa da buona pubblicità.