Il finanziamento a rate "mezza auto": cosa c'è da sapere, la nostra guida

Il finanziamento a rate "mezza auto": cosa c'è da sapere, la nostra guida
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“Mi compro la mezz’auto”
20 marzo 2023

Comprare l'auto "a rate" fa parte della nostra storia. Qualcuno ricorderà il nonno che comprava la sua agognata quattro ruote come faceva Fantozzi, firmando 5 chili di cambiali. Le cose cambiano, ma più non tanto, infatti l’acquisto "a credito" dell’automobile nuova è rimasto una consuetudine, un po' più articolata di ieri: non solo si paga a rate, ma spesso nel finanziamento sono compresi altri servizi e in alcuni casi si sottoscrive anche un contratto con l’opzione di riacquisto.

In questo caso chi vende si impegna fin da subito a ritirare l’auto alla scadenza del contratto a un prezzo già stabilito. Questa clausola viene chiamata Valore Futuro Garantito. Attenzione però, questa pratica oggi va di pari passo con un'altra clausola, quella della maxirata finale.

Praticamente il finanziamento prevede che, alla scadenza del contratto, resti da pagare questo Valore Futuro Garantito in un'unica soluzione (o rifinanziandolo, che vuol dire una nuova rateizzazione). 

Insomma pago poco in anticipo e come rata mensile, ma se voglio tenere l’auto dopo la scadenza del finanziamento devo pagare la maxirata. In alternativa, rendo l'auto senza altre spese. 
Oggi il finanziamento con Valore Futuro Garantito è proposto da quasi tutti i costruttori con nomi differenti e con diversi contenuti, ma praticamente è la stessa formula. Facciamo due esempi con il Progetto Valore Volkswagen e il Plusvalore Dacia anche se, per dovere di cronaca, Ford è stata la prima a utilizzare questo modo di finanziare l’auto (Idea Ford), importando questo strumento finanziario dagli Usa. Visto che oramai questo tipo di offerta è diventata uno standard, scopriamone i vantaggi e i rischi.

Come funziona il Valore Futuro Garantito

Prima di tutto, l'acquisto con la formula del valore futuro garantito non deve essere confuso come un semplice finanziamento; è qualcosa di più, visto che prevede anche l’opzione del riacquisto. Decidere se rendere l'auto o no alla fine del contratto è una scelta personale, ma una cosa è certa: questo avverrà alle condizioni pattuite al momento dell'acquisto. Ma quali possono essere queste condizioni?

I contratti con valore futuro garantito hanno durate diverse, ma di solito non si va oltre i cinque anni ovvero 60 mesi. Quando si stipula il contratto viene anche già stabilito il valore che il veicolo avrà alla scadenza, ma bisogna rispettare certe condizioni di percorrenza e stato d’uso.

A complicare un po' le cose ci possono essere una serie di servizi aggiuntivi come l’assicurazione incendio e furto, la polizza kasko, l’estensione di garanzia o in alcuni casi anche la manutenzione programmata prepagata, tutte cose utili a tutelare l’acquirente (meno spese impreviste) ma anche il venditore (l'usato sarà ben mantenuto)

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Come valutare i finanziamenti

Adesso che sapete cos'è il Valore Futuro Garantito, è ora di scoprire come scegliere il migliore. Il primo parametro è la durata, che ovviamente condiziona l'importo della rata: il patto di riacquisto ha la scadenza della fine del contratto: in quella data o si paga la maxirata o si restituisce l’auto, difficile se non impossibile ottenere proroghe.

Altrettanto ovvio è che la durata del contratto determina il Valore Futuro Garantito, così come il chilometraggio finale. Sul tema chilometri c’è molta differenza tra un'offerta e l'altra. Di solito c'è sempre un chilometraggio "compreso"; mettiamo che siano 30.000 km totali per tre anni. Se alla fine ne fate di più, c'è da pagare un sovrapprezzo: la cosa avrà un costo non trascurabile, perché attualmente si va dai 5 centesimi chilometro ai 20. È facile capire come una percorrenza in esubero possa diventare un costo rilevante, mettiamo di fare 25.000 km all'anno, in tre anni l'ammontare dell'esubero può essere anche di 45.000 km (cosa che è assolutamente possibile, visto che in molti contratti la percorrenza stabilita annuale è di soli 10.000 km), calcolando un costo medio di 10 centesimi al chilometro siamo a quota 4.500 euro, che vi chiederanno al momento di rendere l'auto (ma se decidete di tenerla non aumenta la maxirata).

Altra variabile da tenere in considerazione è che il valore futuro garantito non è uguale per tutti i modelli: anche a parità di durata e chilometraggio, il valore è diverso perché le auto hanno prezzi diversi ed è diversa anche la tenuta del valore dell'usato, più o meno alta a seconda delle politiche commerciali.

Confrontare due offerte è semplice: basta dividere il valore futuro garantito col prezzo di listino dell’auto. Si trova il valore residuo percentuale (così lo chiamano i professionisti), un numero che parte dal 100% (il valore di listino) e scende via via che la vettura invecchia. Dà una precisa idea, e un numero confrontabile, del suo valore da usata.

Meglio un valore residuo alto o basso?

La risposta sembra facile: meglio un valore alto. Ma ci sono anche delle controindicazioni: con un valore residuo alto crescerà anche il valore della maxirata, e se penso di voler tenere l'auto, dovrò sborsare più soldi. E c'è di più: un valore residuo molto alto porta quasi sempre l'auto "fuori mercato" quanto a prezzo e può essere difficile rivenderla vantaggiosamente. È probabile che l’unica opzione sia quella di cederla al venditore, non trovando nessun altro disposto a pagarmi quella cifra.

A chi conviene e a chi no

La formula della maxirata e valore futuro garantito a chi conviene? Ahinoi, come al solito non esiste una risposta universale, ma sicuramente alcune considerazione si possono fare. Primo: sarete riusciti a risparmiare abbastanza soldi per pagare la maxirata alla fine del periodo di contratto, qualora voleste tenere l'auto? Perché se così non fosse non vi rimane che la restituzione. Secondo: fate molti chilometri? I costi di "esubero" sono alti e riducono vantaggio di questa formula della "mezza auto", a metà strada tra l’acquisto e il noleggio. Forse potrebbe andarvi meglio un acquisto con un "semplice" finanziamento (magari più lungo) o il noleggio a lungo termine.

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