Il Drifting - Cos'è e come è nato

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I Drifting è uno sport che diventa di giorno in giorno più famoso, ecco le informazioni di base.
19 dicembre 2019

Come si svolge una gara di Drift

Una gara di drifting si svolge tipicamente in due fasi. Le qualifiche, in run chiamate SOLO, e la gara, in run chiamate TWIN o TSUISO in giapponese.

Nella qualifiche in cui piloti guidano da soli lungo il percorso. I piloti ricevono un punteggio in base alla loro abilità di conduzione lungo il tracciato in base a tre parametri : linea, angolo e stile.

La linea, ovvero la traiettoria seguita dai piloti, che deve avvicinarsi il più possibile a quella richiesta dai giudici. La linea viene identificata sul percorso grazie a dei punti, chiamati clipping points, su cui i piloti devo far passare la vettura.

L'angolo, detto tecnicamente angolo di imbardata, che è la misura in gradi di quanto la macchina sta sbandando.

Nella seconda fare i piloti si confrontano a coppie secondo un tabellone di stile tennistico. In questa fase, i TWIN, i piloti guidano sul tracciato in coppia. Il migliore qualificato, che viene chiamato LEAD per questa run, parte davanti e deve seguire la linea di qualifica. Il suo avversario, che è quindi il CHASE, deve seguire il LEAD il più possibile da vicino senza toccarlo o superarlo. Il confronto si ripete poi a ruoli invertiti. Il pilota complessivamente più bravo nei due passaggi avanza al turno successivo fino ad arrivare alle finali 1 e 2 posto. In quasi tutti i campionati si svolgono anche le finali per assegnare il 3 e 4 posto. I piloti esclusi ad ogni turno sono classificati in base al proprio punteggio di qualifica.

Il Drift o Drifting è una competizione automobilistica che premia i concorrenti per la propria abilità di conduzione dell'auto senza tenere in conto il cronometro, per questo molto spesso viene paragonato al pattinaggio artistico. Il drifting è l'arte di condurre l'auto di traverso lungo un tracciato prefissato.

 

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La nascita

La specialità affonda la sue radici nelle corse che si svolgevano sulle strade delle montagne giapponesi chiamate Touge, quelle competizioni, al tempo illegali, negli anni sono diventate lo spettacolare sport che conosciamo oggi.

All'inizio fu Kunimitso Takahashi, pilota di due e quattro ruote, che divenne famoso per la sua abilità nel condurre l'auto ad ispirare il Drift King, Keichi Tsuchyia che  nel 1998 organizzò il primo evento dedicato completamente al drifting. Era nato il drifting come lo conosciamo oggi.

Dove si corre

Nel mondo vengono organizzati diversi campionati anche professionistici. Il campionato per definizione è ovviamente la serie giapponese D1GP. Tra i più ricchi citiamo il Formula DRIFT che si svolge negli USA ed è stato vinto per gli ultimi tre anni dal pilota irlandese Jeames Deane. Altri campionati importanti sono il campionato europeo DMEC, Drift Masters European Championship, il Drift Kings International Series che per diversi anni ha collaborato all'organizzazione del campionato italiano.

Il Drift sbarca in Italia

In Italia il Drifting è arrivato già nel lontano 2004 grazie alla passione di Nicola Tesini che conobbe la categoria grazie alla soffiata di un amico. Nicola si appassionò così tanto che nel 2004 l'Italia fu il primo paese al mondo ad avere un regolamento di drift ufficiale avvallato dalla federazione nazionale, ACI Sport.

Già nel 2004 organizzò il Superdrift Challange tramite la sua organizzazione Solo Curve di Traverso attiva ancora oggi come la più famosa scuola italiana di Drifting . Il Campionato Italiano Drifting 2020. così come le ultime 2 edizioni sarà organizzato da un suo allievo Emanuele Festival.

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