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Anche il mercato auto più estremo, quello delle supercar e del lusso su 4 ruote, è stato toccato dalla pandemia. La Ferrari, azienda nettamente superiore alle altre nel mondo auto per mille motivi, accusa il colpo e chiude il trimestre in calo, non di poco: consegne scese del 48%, 1.389 nuove Ferrari vendute a clienti della primavera 2020.
Calano anche i ricavi per Maranello: scesi del 42% a 571 milioni di euro. A picco, ma sempre invidiabile rispetto ad altri carmaker, l'utile netto che scende del 95% arrivando a 9 milioni di euro. Scremando nei valori di conto economico e bilancio, i guadagni ponderati secondo i vari conteggi vedono cali meno pesanti: ebitda 124 milioni (-60%), ebitda adjusted 21,9%, contro 32% del 2109.
Nonostante questi cali (Ebit 23 milioni, in calo del 90%. Eps diluito adjusted -96%) Ferrari non teme di "bucare" le stime per fine anno, semmai solo stare nella parte bassa dell'intervallo previsto: con un 2020 a ricavo netto maggiore di 3,4 miliardi. Ebitda adjusted tra 1,075 e 1,125 miliardi, ebit adjusted tra 0,65-0,70 miliardi, utile diluito adjusted per azione: 2,6-2,8, free cash flow industriale tra 0,10-0,15 miliardi.