Il Coronavirus e l'automotive. Patuanelli: “Bonus rottamazione anche per le auto non elettriche"

Il Coronavirus e l'automotive. Patuanelli: “Bonus rottamazione anche per le auto non elettriche"
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L'incentivo per l'acquisto delle vetture anche non elettriche è uno degli strumenti individuati per ridurre l'impatto economico dell'epidemia sul sistema produttivo del Paese
3 marzo 2020

In un intervista a Il Sole 24 Ore, il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, ha quantificato la caduta del Pil a causa dell'epidemia da Covid-19 raccontando gli sforzi a sostegno dell'economia reale in carico al suo dicastero ed elencando alcuni dei possibili interventi previsti per le prossime settimane.

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Tra questi, anche quelli relativi all'automotive “al centro di una transizione complessa che va supportata”.

In primo piano, il bonus per la rottamazione che il ministro immagina di poter estendere anche per l’acquisto di auto non elettriche.

A partire dalla considerazione che il parco auto attuale si compone per il 62% di auto da Euro 4 in giù, cioè vetture che hanno almeno 10 anni, con il 32% rappresentate da quelle Euro 3.

“Abbiamo bisogno di una nuova rottamazione - ha spiegato - per migliorare i livelli di emissioni e per dare un po’ di ossigeno al settore. E lo stesso discorso vale per le moto e il comparto delle due ruote. Dopodiché, per quanto riguarda l’auto elettrica, dobbiamo incentivare la realizzazione delle infrastrutture elettriche e le colonnine di ricarica, con una sburocratizzazione profonda”.

L'intervista fa seguito all'incontro che ha riunito il 25 febbraio scorso nella sede del MiSE i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e delle professioni per un confronto sulle misure da adottare per ridurre l’impatto economico del coronavirus sul sistema produttivo del Paese, indicando, tra i settori specifici che si trovano maggiormente in difficoltà anche quello dei trasporti.

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