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Un conto sono i grandi slogan e le promozioni, un altro le tendenze tecnologiche rivolte al futuro e, un altro ancora, le politiche in tema mobilità o ambiente. Quello che conta però, alla fine, è avere a disposizione il veicolo “giusto” e più adatto alle proprie esigenze. Nel 2022 non è per nulla facile scegliere un veicolo pensando a come rapidamente evolvono tutti i fattori. Lo dimostrano anche recenti studi americani, evidenziando quel 20% circa di pionieri dell’auto elettrica che, per diversi motivi, ha deciso poi di tornare a una termica.
Andando al dunque senza paletti, per giudicare i diversi fronti applicati al nostro caso, abbiamo simulato agendo in incognito l’interesse per un cambio auto presso alcuni concessionari. Ecco cosa abbiamo scoperto, passando di “tappa in tappa” e con esigenze ogni volta diverse, “indagando” sulla grande e variegata offerta Errebi. Il gruppo piemontese, operativo da oltre mezzo secolo con sette sedi tra Piemonte e Liguria e diversi marchi che permettono di proporre soluzioni a 360°, vanta un servizio molto evoluto. Capace di soddisfare sulla carta ogni necessità di mobilità, grazie ai Personal Mobility Manager sempre disponibili, li abbiamo messi alla prova per vedere, nel concreto, cosa distingue Errebi dai propri competitor.
Quarto e ultimo caso in simulazione acquisto, fatto presso il gruppo Errebi, è in sede centrale contattata da live chat ufficiale del Costruttore francese, filtrando per località. A differenza dei precedenti tre casi, qui proviamo a estendere le potenzialità del gruppo, con richiesta non precisa ma di chi avendo già capiente auto aziendale, adatta ai viaggi, cerca qualcosa di più entusiasmante per la propria guida.
Il motivo è la concomitanza con possibile sostituzione di un’utilitaria, che percorre meno di 10mila km annui per la compagna: Fiat 500. Con un grande dubbio però, su cosa sia meno azzardato: puntare alla citycar futurista, elettrica connessa, stare sul classico e risparmiare il massimo per riuscire poi a “rifarsi la moto” un domani, dopo averla abbandonata da decenni, oppure sperimentare fronti gratificanti di vettura sportiva? Con le formule di possesso flessibile cosa ci potremmo trovare tra le mani ora, senza impegnarci troppo?
Qui andiamo più pretenziosi e liberi con interesse simulato per auto sfiziose, però un limite di spesa o di rata e due “fisse”: tecnica per motori a benzina potenti, economica con la voglia di spendere bene, non vedendo troppo svalutato il veicolo che si prende. Ce la faremo a provare magari un’Alpine? O ci faranno capire che è meglio altro secondo il budget e ci proporranno dei succosi noleggi per usare mezzi diversi negli anni?
Dopo un’attesa superiore alle precedenti, invero quasi nulle, ci facciamo sentire per avere un riscontro diretto invece che dei messaggi. Non volendo perdere troppo tempo. Dalla concessionaria ci dicono che il PMM assegnato è di quelli più occupati in quel momento e in effetti, solo dopo qualche giorno arriva il contatto chiarificatore. Alessandro Dezani molto cordiale e capace di ascoltare ogni dettaglio, a qualunque ora, è un PMM che mette subito in chiaro le cose visto il nostro pretendere e il periodo: per quel tipo di target, potrebbero esserci tempi non immediati, anzi.
Si capisce da quanto dice che ha piena conoscenza ed esperienza, sul fronte.
“Mi scuso della tempistica, ma siamo non solo sul cambio mensilità, dove siamo messi sotto pressione per le molte richieste, da evadere. È anche in un momento dove si sommano fattori che rallentano, come le forniture a monte dei costruttori e cerchiamo di fare il meglio per soddisfare tutti”.
Vuole dire che se vogliamo un’auto pienamente configurata a piacimento, sfiziosa e non comune per allestimento o altro, potrebbe non arrivare subito?
“I costruttori riversano sforzi verso modelli più commerciabili di ciò che ha indicato piacerle, certe belle sportive RS del passato al momento non sono addirittura più disponibili”.
Gli spieghiamo del fatto di volere un mezzo sportivo vero a benzina, come sono alcune icone francesi e non palliativi (vedi motorizzazioni classiche con solo allestimento e look). L’auto nuova non è una necessità in questo caso. Poi della spesa e anche che abbiamo quell’idea dentro… Delle due ruote. Con gli anni da centauro rimasti nel cuore e l’occasione che magari un domani, per mille motivi (economici o familiari) non tornerà più.
“Perché non avere entrambe allora: auto e moto!”
In effetti Errebi possiede anche concessionaria ufficiale Yamaha e Fantic, il mondo delle giapponesi è succosissimo per noi che abbiamo vissuto le sportive 2T quando nel Motomondiale vincevano le YZR di Rainey: teniamoci aperta una porta con un noleggio, se funziona al caso nostro.
“Certo, il noleggio è una formula che parte anche da periodi brevi, lasciando libertà di azione e cambio.”
Procediamo spiegando che del mondo francese piace un sacco la sportività estrema che richiama le gare. Il top è Alpine, ma insieme al PMM capiamo che dovendo in parte fare servizio auto da commissione, come è la 500, meglio stare su altro.
“La più dinamica in gamma, a oggi, è la nuova Megane RS”.
A questo punto mentre ci avventuriamo nel capire bene cosa cambia dal possedere un’auto poco usata ma leggera negli oneri, all’avere un bolide che ci soddisfa mantenendo vive emozioni di guida giovanile, ma con diversa gestione e utilizzo. Passa del tempo in cui il PMM non ci riesce a confermare la disponibilità dell’auto.
“Con il fine anno non sono più state messe in consegna e neppure ordinabili le RS, con il nuovo non abbiamo ancora in mano il listino e le opzioni di ordine per procedere realmente”.
Non sembrerebbe vero ma con la situazione globale che si verifica in questi mesi per l’industria automotive è proprio così: l’auto di cui parleremmo in realtà non la possiamo ordinare subito e poi… Quando ci sarebbe? L’onestà del PMM è totale, al contrario di certi venditori che martellano con proposte di ogni tipo.
“Inutile che sprechi tempo per qualcosa che non possiamo confermare lato nostro. Anche quando a breve avremo i listini, possibile che l’auto sia ordinabile ma la consegna dopo lunghi mesi. Appena riusciamo a dare una data reale, glielo faccio sapere ma se vuole pensare alla moto che diceva, certo, si mette in sella prima”.
Ecco, vedendo come mutano anche i costi delle materie prime, l’inflazione e forse anche gli oneri per l’auto sportiva che ipotizzavamo di usare nel tempo libero, capiamo come siamo messi per la moto. Errebi ha nel suo ventaglio di offerte quelle Yamaha che non sono male, pensando al nostro gusto un po’ vintage.
“La metto in contatto con il nostro referente di Vigna moto, se desidera”.
Detto fatto, in breve eccoci allora al contatto con chi segue le due ruote nel gruppo Errebi: Marco Saglietti responsabile Vigna Moto. Che dire, rispetto all’auto piegata dai chip e altro, qui è un mondo più snello. Anche se diciamo di approcciare con il margine dovuto per un “rientro” nelle due ruote non sapendo per quanto.
“Seguiamo le due ruote da sempre, ma da quanto siamo parte del gruppo Errebi riusciamo a dare soluzioni a 360°. Partendo dal monopattino o la bici elettrica, fino alle sportive uso pista Yamaha. Qualche cliente ha l’esigenza di passare tra un mondo e l’altro, non è la prima volta: possiamo farlo se deve cedere un’auto usata e poi il contrario”.
Ecco, qui è più facile andare al sodo visto che, quando debuttò, per questioni forse anche anagrafiche la famiglia Faster Sons Yamaha è sempre piaciuta e allora, avendo anche già messo le mani per un giro sulla prima XSR anni addietro… Come possiamo fare?
“Come detto piena libertà di scelta in tutta la gamma delle Case che abbiamo. Anche sulle novità 2022, non ci sono molti dubbi, arrivano tutte in consegna come devono e ce ne sono per ogni gusto: dallo scooter anche potente come T-Max, alla moto tre ruote. Potete vedere, provare e decidere come o quando preferite”.
In realtà per fortuna la XSR700 è già nella lista dei desideri latenti, da quando uscita, pochi dubbi sul modello che è adatto. Solo capire come gestire poi il passaggio, qualora capiti che la vita, di lavoro o famiglia, dovesse far dire che si fanno meno giri in moto e il limitatore, resta sul cruscotto digitale da leggere seduti, non su quello vibrante in mezzo al manubrio.
“Abbiamo formule sia di finanziamento, sia di noleggio. Per il fatto del cambio, quando è il momento la soluzione si trova sempre grazie all’ampio portafoglio del gruppo. Abbiamo gestito sia motociclisti che necessitavano di auto o furgoni, sia il viceversa”.
Già perché non siamo certi di acquistare integralmente, ma vogliamo la flessibilità a questo punto.
“Diamo un valore garantito per il termine di contratto e appena registro i suoi dati, le perviene tutto in formato digitale, quanto preventiviamo per il suo caso”.
Che dire, attendiamo l’offerta che arriva rapidissima, questa volta. Sulla nostra e-mail lasciata, tempo 24 ore un link diretto nel portale Yamaha che una volta confermato, apre una nostra utenza dove si può gestire digitalmente il rapporto con la Casa, il concessionario e, ovviamente trovare tutte le informazioni mirate. Con persino tre preventivi pronti da firmare.
Questo caso si è mostrato il meno agevole dei quattro simulati, anche perché siamo andati sulla nicchia del soggetto oggi raro in Italia, che persegue la sportiva nuova in un momento difficile. Il primo referente, PMM Errebi Renault, è stato corretto a non spingere su altro e onesto nel dire che non ci dava nemmeno cifre o dimostrazioni di quanto poi non sarebbe stato possibile per troppi mesi. Il potenziale di un gruppo come quello piemontese però, ha soddisfatto la nostra sete motoristica di giri alti, con delle proposte flessibili per la moto che, se dovessimo scegliere, vorremmo nel box.
La XSR700 in versione MY2022, colore nero (historic black) come la desideriamo, ci viene scontata e proposta con inclusa estensione di garanzia a 8.150 euro. Nel caso di flessibilità ai soli due anni, tempo così breve da divenire un noleggio quasi, le rate del Credi Life (Santander) sono di 236 euro mensili e quella finale, in caso voluto il pieno acquisto, di 4.000 euro.
In caso di finanziamento triennale invece, si scende a soli 178 euro mensili, più rata finale di 3.683 euro. Sempre inclusa anche una polizza per i danni gravi alla persona (decesso, invalidità o perdita impiego).
Farsi un giro di prova non costa nulla e mettere nel bilancio un simile importo, per godersi una naked nuova di stile vintage senza vincoli, è quanto può soddisfare chi all’ultimo EICMA ha pensato “mi devo rifare la moto prima che sia troppo tardi” ma non aveva osato sinora.