Il Cile riduce le estrazioni di litio

Il Cile riduce le estrazioni di litio
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Le miniere del deserto di Atacama portano l’attività estrattiva a livelli minimi in conseguenza della diffusione del virus
19 marzo 2020

Il coronavirus estende la sua nefasta ombra anche sulle economie dell’America del Sud: sta penalizzando molte attività, tra cui quella della SQM (Sociedad Química y Minera de Chile) che ha annunciato il taglio di circa 2.000 tonnellate di litio destinata alla Cina,  minerale la cui estrazione avviene nelle miniere gestite dalla SQM dislocatenel deserto cileno di Atacama.

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Una misura che potrebbe presto allargarsi ad altri settori estrattivi cruciali per l’economia del Cile, nazione che vanta anche il primato di principale produttore mondiale di rame.

«Abbiamo adottato misure per mitigare gli impatti di questa emergenza sanitaria sui nostri dipendenti - ha dichiarato SQM nella nota ufficiale diffusa alla stampa - ma anche per limitare l'impatto che potrebbe avere sulle nostre attività».

Con oltre duecento casi finora accertati, il Governo cileno ha deciso la chiusura dei confini del Paese e proibito assembramenti di persone.

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