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L'IVASS ha deciso di mantenere il modulo cartaceo CID o meglio il CAI (Constatazione Amichevole di Incidente) affiancandolo alla versione digitale, senza sostituirlo completamente. Una decisione che rassicura milioni di automobilisti italiani, specialmente i meno avvezzi alla tecnologia.
Nonostante la crescente digitalizzazione in ogni settore, il tradizionale modulo blu per la registrazione degli incidenti continuerà ad esistere nella sua forma fisica. L'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ha infatti optato per una soluzione ibrida, mantenendo il formato cartaceo e introducendo parallelamente opzioni digitali come app e webapp, che però presentano problemi: a parte dover installare un'apposita app sullo smartphone (l'ennesima), sarebbe stato necessario cambiare la app ogni volta che si trasferisce il veicolo presso un altra assicurazione.
I dati di Assoutenti mostrano che circa l'80% degli 1,8 milioni di sinistri stradali annui viene ancora gestito tramite modulo cartaceo. Le preoccupazioni sollevate dai consumatori riguardo privacy, portabilità tra diverse compagnie assicurative e complessità d'uso hanno influenzato questa scelta conservativa.
"La modalità informatica non sostituisce quella cartacea ma viene prevista come alternativa", hanno dichiarato dall'IVASS, specificando che gli automobilisti avranno piena libertà di scelta tra formato fisico e digitale.
Anche gli esperti dell'AIPED, l'associazione dei periti assicurativi, hanno accolto positivamente la decisione. Il presidente Luigi Mercurio ha sottolineato come questa soluzione "garantisce i diritti degli assicurati e mantiene un sistema collaudato".