Il boom del car sharing frenerà le vendite di auto?

Il boom del car sharing frenerà le vendite di auto?
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Il boom del car sharing rischia sul lungo periodo di ostacolare le vendite di auto nuove ai privati?
8 aprile 2014

Il futuro dell'automobile passa anche per il car sharing. Il fenomeno dell'auto condivisa è infatti in forte crescita in tutto il mondo, principalmente a causa dei crescenti costi di gestione e manutenzione dell'auto privata. Gli utenti del car-sharing, che attualmente tra Europa e USA sono circa un milione, entro il 2020 toccheranno quota 8 milioni in Europa e 4 negli Stati Uniti.

Car sharing: un fenomeno in crescita, anche in Europa

E' quanto emerso dall'analisi condotta da AlixPartners "Car sharing, dal possesso alla fruibilità dell'auto. Sfide e opportunità della nuova mobilità urbana", i cui risultati sono stati illustrati durante la manifestazione Missione Mobilità promossa a Milano da Amoer (Associazione per una Mobilità Equa e Responsabile).

 

L'analisi aggiunge che nel 2017 la flotta di veicoli destinata al car sharing raggiungerà i 70.000 veicoli, di cui 32.000 negli USA e il resto in Europa, mentre nel 2020 arriverà a 130 mila veicoli, di cui 50 mila negli States.

Restando ai giorni nostri, a fine 2013 la Germania risulta il Paese in cui il car sharing è più diffuso, con quasi 800.000 utenti e oltre 13.000 veicoli. Tra le capitali europee, Berlino (2.300 vetture e 207.000 utenti) è in testa seguita da Londra (2.250 veicoli e 120.000 utenti) e Parigi (2.000 veicoli e 105 mila utenti).

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In Italia si allarga il panorama dell'offerta del car sharing con Enjoy

 

Ancora in fase di start up invece Roma (120 veicoli e 2.500 utenti) e Madrid (8.000 utenti e 130 veicoli), mentre Milano può contare su oltre 1.500 vetture e più di 90.000 utenti. A spingere gli automobilisti verso l'auto condivisa è principalmente il fattore economico: oltre la metà (56%) degli utenti indica come primo motivo di scelta il costo di acquisto e di gestione dell'auto, mentre solo il 23% fa riferimento alla riduzione dell'inquinamento.

 

Apprezzata anche la facilità di accesso al servizio (36%), mentre le aree da migliorare sono la disponibilità dei veicoli (46%), l'assenza dell'auto preferita (25%) e il dubbio sugli effettivi risparmi nel lungo periodo (21%).

Il futuro dell'automobile passa quindi anche per il car sharing. 

Il car sharing ostacola le vendite ai privati?

Un boom che frena però il mercato dell'auto privata, visto che nei prossimi sei anni si venderanno 4,1 milioni di vetture in meno, stimabili in circa 1,2 milioni negli USA e in oltre 2,9 milioni in Europa, anche se questa perdita verrà in parte compensata dai maggiori acquisti che arriveranno dalle flotte delle società di car-sharing.

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