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Il celebre propulsore LT5 di Chevrolet, evoluzione del già prestante LT4, è appena uscito di produzione. Il motore, presentato nel 2018 sotto al cofano della C7 Corvette ZR1, era uno degli ultimi “crate engine” di grossa cilindrata disponibili sul mercato assieme all’Hellcat V8 di FCA.
A classificare meglio di qualunque altra cosa l’LT5 di Chevrolet sono i numeri: il V8 da 6,2 litri, completo di un generoso impianto di sovralimentazione, eroga un totale di 755 cavalli e 969 Nm di coppia massima, cifre che farebbero gola a chiunque si sia mai messo a calcolare le distanze in quarti di miglia. Gli ultimi esemplari, disponibili come crate engine (quindi sfusi, da impiegare per modifiche e sostituzioni) si esauriranno molto in fretta visti i 19.000 dollari (circa 16.000 euro al cambio attuale) necessari a portarne a casa uno. Va detto, ad ogni modo, che per una questione di omologazione il motore non può essere venduto in Europa, motivo per cui la diffusione dell’LT5 rimane limitata agli Stati Uniti.
Per quanto Chevrolet non abbia dato spiegazioni in merito alla decisione di sospendere la produzione dell’LT5, i suoi possibili successori sono già stati identificati. Da una parte si pensa ad un V8 Biturbo elettrificato, dall’altra vedremo un V8 aspirato da 5,5 litri equipaggiato sulla Corvette Z06, che potrebbe concorrere per lo scettro di V8 aspirato più potente di sempre su di una vettura di serie. Resta difficile, tuttavia, pensare che questi due motori possano diventare a loro volta dei crate engine, specialmente nel caso dell’ibrido.