IFR Aspid

IFR Aspid
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Da 0 a 100 km/h in soli 2,8 secondi e 5,5 l/100 km... possibile?
27 luglio 2008
E' l'ennesima proposta proveniente dall'Inghilterra sul tema della sportiva di nicchia e non a caso è stata presentata al Salone di Londra, sempre ricchissimo di proposte in questo senso: si tratta della IFR Aspid.
La linea, come è possibile constatare osservnado la fotogallery che vi proponiamo, è certamente originale, pur tradendo diversi motivi ispiratori: dagli hot road americani all'immortale Catheram. In pratica, le proporzioni della carrozzeria evidenziano un "siluro" con un lungo cofano, l'abitacolo raccolto al retrotreno e i passaruota esterni rispetto alla carrozzeria.
L'accesso all'abitacolo è garantito dagli sportelli ad apertura verticale ed è agevolato dalla possibilità di sollevare le due metà del tetto, incernierate al centro. Una volta a bordo, si apprezza subito l'ambiente essenziale, con i sedili a elevato contenimento, ma l'attenzione viene immegiatamente calamitata dal grande display integrato nel volante, che riprende una soluzione fino ad ora appannaggio delle Formula 1 e sostituisce la strumentazione tradizionale.

Una soluzione che crea immediatamente un'atmosfera racing, alla quale corrispondono del resto prestazioni di assoluto rilievo.
Il propulsore infatti è un compatto quattro cilindri di 2.0 litri che tuttavia, con l'ausilio di un compressore volumetrico e di una profonda elaborazione, arriva ad erogare ben 400 cavalli. Grazie ad un corpo vettura particolarmente leggero, le prestazioni dichiarate sono sensazionali, con un tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 2,8 secondi.
Per chi si accontenta, comunque, c'è anche una versione più "tranquilla" da 270 CV, che impiega comunque solo 3,7 secondi per la classica misura di accelerazione.
Il tutto con consumi decisamente contenuti secondo il costruttore: rispettivamente 5.5 e 4,8 l/100 km.
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