Svelata alla presenza dell'Ing. Wester, Amministratore Delegato di Maserati, John Elkann, Presidente di FIAT, Sergio Marchionne, Amministratore Delegato di FIAT e Presidente di Maserati e Luca Cordero di Montezemolo, Presidente di Ferrari, la nuova Maserati Kubang ha mostrato a Ginevra gran parte delle forme che caratterizzeranno poi il modello di serie che arriverà in concessionaria nei prossimi anni.
Una vettura molto attesa dagli amanti del genere ed un prodotto con il quale il management Maserati spera di riuscire a rilanciare definitivamente il brand non solo in Italia ed in Europa ma anche nei mercati in cui le Sport Utility recitano un ruolo molto importante: parliamo naturalmente degli Stati Uniti.
SUV particolarmente in linea anche con le esigenze di "lusso" manifestate negli ultimi anni dalla clientela cinese e russa la nuova Kubang sarà prodotta principalmente nello stabilimento di Grugliasco anche se alcune problematiche legate alla debolezza del dollaro potrebbero portare parte della produzione, quella riservata ai mercati USA, anche oltreoceano.
Cosa c'è sotto
Basata su meccanica Jeep (Grand Cherokee) e motore V8 appositamente preparato da Ferrari per le esigenze di un SUV, la nuova proposta del Tridente sarà colladata da tecnici Maserati a Modena, che lavoreranno sodo per dare alla Kubang un feeling di guida il più vicino possibile a quello degli altri prodotti attualmente in listino.
Dal vivo la vettura si presenta con dimensioni decisamente più imponenti rispetto a quanto le foto ufficiali facciano credere. Si tratta, per intenderci, di un SUV dimensionalmente a cavallo tra BMW X3 ed X5, di cui però non si conoscono precisamente le dimensioni, in quanto la stessa Maserati è stata avara di dettagli a riguardo.
I dettagli che colpiscono
Molto interessante il taglio dei fari anteriori, che propone una forte evoluzione dei concetti proposti da Granturismo e Grancabrio, così come è molto diversa da quanto proposto dalle Maserati di ultima generazione la calandra, che propone un profilo superiore schiacciato.
Difficile dire cosa rimarrà sull'esemplare di serie di questa Concept Car: di fatto la vettura esposta a Francoforte non è altro che una maquette (non si potevano nemmeno aprire le porte) ed in quanto tale si riserva il diritto di cambiare numerosi dei dettagli stilistici che la caratterizzano.
Interni più che provvisori
Per quanto concerne gli interni Maserati non ha dichiarato nulla di particolare anche perchè, con ogni probabilità, sono allo stato attuale il dettaglio meno a punto di tutta la vettura. Facile presupporre, in ogni caso, grande attenzione per le tecnologie di ultima generazione e l'integrazione (in particolar modo in tema di integrazione con gli smartphone dei clienti) ed un occhio di riguardo per le finiture, che a Modena assicurano di "livello artiginale".
Tetto spiovente
Presto anche per dire se la vettura sarà più o meno confortevole nei confronti di chi siede dietro: la configurazione a quattro posti, con quattro sedili separati, promette in ogni caso bene nonostante l'andamento fortemente spiovente del tetto, necessario per conferire alla vettura più dinamicità e compattezza a fronte di dimensioni importanti.
Ci sarebbe piaciuta di un altro colore
Peccato solamente per la scelta del colore: il grigio è un colore "neutro" e permette di valutare bene le forme ma una tinta più alla moda avrebbe forse assicurato un impatto ancor più forte e deciso. L'effetto sorpresa, d'altro canto, era già stato "bruciato" otto anni fa in occasione del lancio della concept car che anticipava a sua volta una sport utility di nome Kubang poi trasferito inesorabilmente ed inspiegabilmente nel cassetto dei ricordi.