I Transformers dell'auto: come funziona il modello Huawei

I Transformers dell'auto: come funziona il modello Huawei
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Dici Huawei e pensi subito agli smartphone, ai tablet, agli smartwatch. All'azienda tecnologica cinese rimasta al centro della guerra dei dazi tra la Cina di Xi Jinping e gli Stati Uniti di Donald Trump del 2018 e persino col 5 G in Germania.
22 gennaio 2025

La sede è nella città di Shenzhen, la culla della Silicon Valley del Dragone, l'Eden futuristico dal quale ha spiccato il volo il colosso creato dal misterioso Ren Zhengfei. Ma dimenticatevi tutto questo, perché d'ora in avanti il brand Huawei sarà sempre più associato alle auto elettriche. È questo, infatti, il nuovo business nel quale si è tuffato a capofitto il più grande gruppo di telecomunicazioni al mondo e uno dei maggiori produttori di cellulari. La sua divisione dedicata agli EV ha ambizioni enormi, in primis quella di contribuire a plasmare – e non solo partecipare – la seconda rivoluzione automobilistica planetaria. "I veicoli elettrici intelligenti sviluppati dalle aziende tecnologiche cinesi sono tutti dotati di batterie ad alte prestazioni, cockpit digitali e sistemi di guida autonoma. Le loro vendite variano notevolmente anche se i prezzi sono fissati allo stesso livello", ha spiegato Phate Zhang, fondatore del fornitore cinese di dati sui veicoli elettrici CnEVPost. Nel caso di Huawei, poi, gli smartphone fin qui prodotti dall'azienda rappresentano un volano commerciale in grado di attrarre i clienti del marchio.

Il modello Huawei
Le ambizioni di Huawei comprendono la fornitura di hardware alle case automobilistiche, tra cui apparecchiature per telecomunicazioni, schermi e sistemi di infotainment, ma anche lo sviluppo di software per sistemi avanzati per auto senza conducente e chip per computer. Al momento, l'azienda non ha in programma di costruire automobili in proprio. “Non importa quanto siano buone le auto Huawei, nella migliore delle ipotesi saranno come i telefoni cellulari, rappresentando il 10-20% del mercato”, ha dichiarato il presidente del gruppo Xu Zhijun. L'ingresso di Huawei nel mercato automobilistico, ha fatto presente il Financial Times, avviene tra l'altro in un momento in cui il predominio della Cina nelle risorse, nella produzione e nella tecnologia impiegate per realizzare gli EV sta trasformando un settore dominato per decenni da aziende statunitensi, europee e, più di recente, giapponesi e sudcoreane. Giusto per fare un esempio, i veicoli elettrici a marchio Aito di Huawei utilizzano batterie e range extender per offrire un'autonomia di guida di almeno 1.220 chilometri. Nei primi sette mesi del 2024, in Cina le consegne di Aito sono aumentate del 663%, arrivando a 238.287 unità.

Non solo auto
Huawei ha adottato un modello che può essere definito Transformers, dal nome della famosa serie di fantascienza che vede come protagonisti auto che si trasformano in robot. Nel nostro caso, a trasformarsi in auto sono, almeno idealmente, degli smartphone. Lo scorso gennaio, il colosso di Shenzhen ha deciso di separare la propria attività nel settore dei veicoli elettrici, registrando una nuova entità, Yinwang, per la commercializzazione dei suoi principali sistemi e componenti incentrati sugli EV, tra cui il suo software di guida autonoma. Da allora, Huawei ha venduto due quote del 10% della società ad Avatr Technology, una start-up di veicoli elettrici di proprietà della statale Changan Automobile e del più grande produttore di batterie al mondo CATL, e alla casa automobilistica Seres, con sede a Chongqing. Yinwang è stata valutata 16 miliardi di dollari, non molto al di sotto della capitalizzazione di mercato dell'unità quotata di Geely, uno dei più grandi produttori di automobili del settore privato in Cina. In vista del futuro, intanto, Huawei rimane alla ricerca di nuovi investitori strategici che possano mettere ulteriore linfa in un progetto che si preannuncia concreto. Nel frattempo sono arrivate varie partnership con una serie di case automobilistiche cinesi, come Chery, Seres, BAIC e JAC. Yinwang è stato fin qui attivamente coinvolto nello sviluppo e nelle vendite di automobili, e ha concluso accordi strategici, come quello relativo alla fornitura del suo sistema di guida autonoma avanzato per alcuni modelli realizzati da BYD. Nei primi 10 mesi del 2024, ha fatto presente il FT, le vendite di modelli sviluppati da Huawei e dai suoi quattro partner principali, Chery, Seres, BAIC e JAC, hanno piazzato complessivamente 353.600 unità.

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