I soldi per Stellantis: il Governo trova un tesoretto, sarà speso bene?

Pubblicità
Dopo i tagli annunciati agli incentivi all'acquisto, ecco spuntare un bel po' di milioni per risollevare l'industria dell'auto. Un'offerta di pace a John Elkann per il dopo Tavares?
12 dicembre 2024

Negli ultimi mesi, il settore automobilistico italiano ha assistito a un’evoluzione sscioccante nei rapporti tra Stellantis e il Governo. Dopo anni di tensioni e decisioni contestate, il recente "interventismo" del presidente John Elkann con il licenziamento di Carlos Tavares sembra rappresentare un cambio di strategia. E il fatto che si repiri un'aria differente è chiaro dall’annuncio di un emendamento nella Legge di Bilancio 2025, mirato a incrementare i fondi per il settore Automotive, originariamente ridotti a 200 milioni di euro dai 750 milioni previsti e, nelle parole dei resposabili, "forse di arriva a 1 miliardo".

Il Governo ha giustificato questa inversione di rotta come necessaria per rilanciare investimenti strategici. Ma è il tempismo di queste mosse che solleva interrogativi. Perché tutto ciò avviene solo dopo le dimissioni di Carlos Tavares? E quale ruolo gioca un presunto effetto simpatia generato da Elkann nelle sue recenti visite agli stabilimenti italiani, tra cui Modena?

Dietro le manovre attuali di Stellantis si intravede un quadro più ampio. Le mosse di avvicinamento al Governo italiano sembrano preparare il terreno per un’importante fusione con il gruppo Renault. Secondo molti analisti, questa operazione potrebbe concretizzare il "sogno" di Macron di creare un'unica grande azienda automobilistica francese. Ma la gestione di questa potenziale fusione è complicata dalle questioni legali in corso, come il caso testamentario discusso dall’avvocato Moncalvo, che si aggravano con le decisioni prese pochi giorni fa dal Tribunale Civile di Torino. Le implicazioni finanziarie e operative di queste controversie potrebbero avere effetti dirompenti sulla stabilità del gruppo e sul ruolo dell’Italia nel nuovo assetto.

Il dilemma del governo italiano: fiducia o strategia?

Mentre Stellantis consolida le sue operazioni internazionali, in Italia cresce il dibattito sull’opportunità di investire ulteriormente in un’azienda percepita come poco attenta al territorio nazionale. Negli ultimi anni, il gruppo ha privilegiato investimenti all’estero, sollevando critiche da parte delle istituzioni e degli operai. La recente disponibilità del governo Meloni a supportare Stellantis con nuovi fondi è vista da alcuni come un rischio politico ed economico. Tuttavia, è evidente che Elkann stia cercando di ricostruire un rapporto di fiducia, visitando gli stabilimenti e avviando nuovi dialoghi con i vertici governativi. Questa strategia sarà sufficiente a ribaltare le percezioni negative?

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti

Pubblicità
Fiat Panda
Tutto su

Fiat Panda

Fiat

Fiat
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino (TO) - Italia
800 342 800
https://www.fiat.com

  • Prezzo da 15.950
    a 20.448 €
  • Numero posti da 2
    a 5
  • Lunghezza da 365
    a 369 cm
  • Larghezza da 164
    a 171 cm
  • Altezza 155 cm
  • Bagagliaio 225 dm3
  • Peso da 860
    a 1.045 Kg
  • Carrozzeria City Car, Furgone
Fiat

Fiat
Corso Giovani Agnelli, 200
Torino (TO) - Italia
800 342 800
https://www.fiat.com