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L'esodo dei costruttori esteri dal mercato russo dopo l'inizio del conflitto in Ucraina sta portando i clienti locali a scegliere auto cinesi, non senza qualche perplessità. È quanto emerge da un'inchiesta di Reuters, che ha chiesto un parere sulle vetture cinesi sia a dei concessionari che a degli acquirenti russi. Nonostante la quota di mercato delle case cinesi stia aumentando, la qualità percepita di questi prodotti è inferiore rispetto alle controparti occidentali e a quelle giapponesi. Un acquirente di una Skoda - marchio che sta vendendo le sue operazioni in Russia - ha notato una grande differenza con le auto cinesi che ha guidato in sharing. C'è chi, invece, ha scelto una Geely per la condivisione tecnica con Volvo, controllata dal gruppo cinese.
Un concessionario, invece, nota come da sempre ci si focalizzasse su prodotti europei, giapponesi e americani, senza curarsi di quelli cinesi, nonostante il rapido sviluppo dell'offerta. Secondo i dati di Autostat e PPK, la quota di mercato delle auto cinesi in Russia nel bimestre gennaio-febbraio ha toccato quota 37,15%, contro il 9,48% dell'anno precedente. Per contro, le vendite di vetture europee, giapponesi e coreane sono crollate dal 70% al 22,6%. Il mercato del nuovo, in ogni caso, è calato del 59% nel 2022. Molti automobilisti hanno preferito acquistare auto occidentali usate. C'è anche un altro problema legato alle vetture cinesi: costano troppo, secondo i consumatori russi.