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È l'obiettivo da raggiungere per la multinazionale di Clermont-Ferrand. Una 'mission' ribadita all'evento dedicato ai 60 anni di attività dello stabilimento Michelin di Cuneo presso la Nuvola Lavazza di Torino, il moderno quartier generale dell'azienda italiana che tra le numerose strutture ospita al suo interno anche il ristorante "Condividere" dello chef stellato Federico Zanasi.
A sottolineare la necessità di investire verso una produzione più attenta all'ambiente, sono stati presentati due pneumatici - uno per auto e l'altro per mezzi pesanti - realizzati con altissime percentuali di materiali sostenibili, il cui arrivo sul mercato è previsto nel 2025.
Innanzitutto, utilizzare materiali sostenibili significa che le gomme vengono prodotte a partire da materiale riciclato o proveniente da fonti rinnovabili. Michelin intende arrivare, nei prossimi anni, a un ciclo di vita completo della pneumatico, (fabbricazione dello stesso e dei componenti, emissioni e usura su strada, smaltimento e riciclo) che sia al 100% green.
Lo pneumatico per auto presentato dal colosso francese ha dimensioni di 235/55 mm ed è realizzato con il 58% di materiali sostenibili, tra cui gomma naturale, nero di carbonio ricavato da pneumatici a fine vita, oli e resine a base biologica, fibra tessile riciclata, silice derivata dalla lolla di riso e acciaio riciclato.
Entrambi gli pneumatici green, sia quello autovettura e che quello per autocarro, potrebbero essere realizzati anche nello stabilimento di Cuneo, il più importante sito di produzione Michelin dell’Europa occidentale, la cui attività è partita nel 1963 e che conta ad oggi su circa 2300 dipendenti.
La realtà industriale piemontese è dedicata per l'80% all'’esportazione in Europa di pneumatici per vettura, veicoli commerciali leggeri e semifiniti, mentre il rimanente 20% del'export è diviso tra il mercato USA e quello asiatico. In generale, la capacità produttiva è di 13 milioni di pneumatici all'anno.
Cuneo fa parte di quei pochi centri - 8 per la precisione - utilizzati dall'azienda di Clermont-Ferrand per testare e sviluppare le nuove tecnologie che verranno poi adottate negli impianti produttivi Michelin sparsi in tutti il mondo.
Nel corso del prossimo anno diventerà operativo il nuovo impianto di trigenerazione ad alta efficienza (per la produzione simultanea di energia elettrica, vapore e acqua per il riscaldamento e il raffrescamento) che, assieme ad altre soluzioni, permetterà di coprire il 97% del fabbisogno energetico del sito cuneese.
Di recente sono state attivate 36 presse elettriche che hanno già consentito un risparmio pari a 4.000 tonnellate di CO2, ma grazie al raggiungimento della quota del 16% di energia proveniente da fonti rinnovabili, a partire dal 2024 le emissioni di CO2 si ridurranno di 18.000 tonnellate all’anno.
Il legame del sito produttivo con il territorio verrà ulteriomente rafforzato dall'inaugurazione, il prossimo 21 Giugno, di un laboratorio d’Innovazione, al quale le imprese manufatturiere locali potranno rivolgersi per tutte le tematiche connesse all'Industria 4.0, come la digitalizzazione dei processi industriali, l'utilizzo di veicoli a guida autonoma oppure l'applicazione di sistemi robot in contesti aziendali.
L'HUB fa parte del Competence Industry Manufacturing 4.0 di Torino (CIM4.0), uno degli otto poli di riferimento nazionali per l'Industria 4.0, ed è stato sviluppato dal Politecnico e Università di Torino, assieme al supporto di Michelin e di altre 21 imprese private come soci fondatori e collabora con importanti realtà industriali.
La partnership permetterà a Michelin di avere un più agevole accesso al trasferimento tecnologico, all’evoluzione delle competenze e a tutte le tematiche legate all’industria italiana di domani.
"La storia del sito di Cuneo e della Michelin Italiana sono la prova che la produzione 'Made in Italy' è una sfida che può essere affrontata con successo" - ha commentato Simone Miatton, Presidente e Amministratore Delegato di Michelin Italia. Impianto piemontese che secondo il Direttore dello stabilimento, Simone Rossi, potrà beneficiare della "posizione di 'Leader Tecnologico' conquistata all’interno del Gruppo per continuare a costruire il futuro del sito".